Itinerari sostenibili sul lago di Como

Camminate nella natura, trekking e bicicletta immersi nei parchi e nelle Valli del Triangolo Lariano,
soste a musei meno noti, visite a caseifici, agriturismi e borghi antichi
con tappa a Bellagio, la perla del Lago di Como
 
Alla scoperta del Lago di Como attraverso un itinerario esperienziale nei territori del Triangolo Lariano e della Valle d’Intelvi ideale per chi ama la natura e le esperienze outdoor, ma anche per chi è curioso di conoscere piccoli borghi, musei meno conosciuti, artigiani e caseifici dove assaporare formaggi locali fino, naturalmente, a raggiungere Bellagio, meta immancabile per chi vuole visitare il Lago di Como. Un'esperienza che fa conoscere la destinazione Lago di Como lontano dai consueti itinerari del turismo di massa per assaporare i luoghi in modo lento ma con un'attenzione diretta e più consapevole.
 
Il lago di como, vista da Bellagio
Il lago di Como, vista da Bellagio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Il Triangolo Lariano con il suo paesaggio si estende come una penisola tra i due rami del Lario, limitata dalle loro acque e chiusa dai laghi briantei di Alserio e di Eupilio-Pusiano. La Valle Intelvi, tra i monti comaschi, unisce il Lago di Como con quello di Lugano, lungo un territorio che si estende tra i paesi di Argegno e Lanzo, in prossimità della Svizzera. Nel Triangolo Lariano si possono visitare i comuni di Canzo, Asso, Valbrona, Lasnigo, Barni e Magreglio. Mentre nella Valle d’Intelvi quelli di Centro Valle Intelvi, Blessagno, Dizzasco e Cerano d’Intelvi, tutti in provincia di Como.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Gli itinerari nel Triangolo Lariano e nella Valle d’Intelvi, adatti a escursionismo e cicloturismo, garantiscono tutti paesaggi affascinanti e panorami mozzafiato grazie a salite, tornanti, percorsi tecnici per MTB, itinerari per e-bike, pianori per famiglie, aree pic nic, alpeggi, mulattiere, sentieri rurali, ecc...
 
Erbonne nella Val d’Intelvi
Erbonne nella Val d’Intelvi. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Un turismo slow nella natura dei Monti Lariani serve a rigenerarsi nella quiete dei boschi, delle colline e degli ampi prati con diversi sentieri da percorrere. Questo tipo di vacanza nella natura integra anche la possibilità di immergersi nella cultura dei luoghi per conoscerne esperienze, tradizioni e storia.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Un cammino di scoperta non solo delle pendici intorno al Lago di Como, a piedi o in biciletta, ma di aneddoti dei territori rurali di OltreLario, poco visitati ma colmi di esperienze tipiche di un turismo lento, di naturale bellezza. Qui si ha la possibilità di attraversare boschi che profumano di sambuco, camminare nel sottobosco dall’aroma dell’aglio orsino, cavalcare fra i Maggiociondoli con i grappoli pendenti in fiore. Si possono ammirare alberi secolari che raccontano storie del passato, come il Foo di Parol in Valle d'Intelvi, nascondiglio per i messaggi dei contrabbandieri vicino al valico di confine svizzero, oppure il castagno secolare Castanun de Buncava di Barni.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Percorsi su tornanti, salite, pianori storici consentono di vivere l’emozione della ruralità a contatto con il territorio e la comunità locale, regalando sempre panorami a piombo sul Lago di Como, che si intravedono da lontano. Incantevoli camminate nella natura si possono intervallare con soste ai casari, per degustare formaggi genuini oppure conoscere le maestranze e l’artigianalità di scagliolisti e stuccatori in Valle o di costruttori dei cerchi in legno per le biciclette a Magreglio, dove si trova anche il Museo del Ghisallo.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Storia e arte si possono scorgere nello stile barocco-rococò nella Chiesa di Santa Maria, in Frazione Scaria di Alta Valle Intelvi, e nello stile romanico-comacino della Chiesa di Sant’Alessandro a Lasnigo. E anche il fiume Lambro qui racconta la sua storia: scorre fra le rocce dalla sua sorgente Menaresta - Mena per fermarsi e diventare fiume a Magreglio. Un fiume che lascia immaginare la storia del passato con fucine, magli, uomini e donne al lavoro, e che ancora conserva mulini in funzione ad Asso.
 
Il lago di Como, vista da Bellagio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Itinerario sostenibile sul Lago di Como
L'itinerario sul Lago di Como che vi proponiamo può essere svolto in soli due giorni con una sola notte di pernottamento, ideale per una gita fuori porta o per ritrovare relax e benessere sul lago, rigenerandosi in mezzo alla natura. Oppure può essere intrapreso anche in momenti distinti.
 
 1° giorno
Itinerari sul Lago di Como
 2° giorno
Itinerari sul Lago di Como
Itinerari sul Lago di Como. Foto: Copyright © Google map.
 
Primo giorno
Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co)
Sulle sponde del fiume Lambro si trova l'hotel Il Corazziere sull’Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co) istituita nel 1722 da un gruppo di Monache Benedettine che è il posto ideale per soggiornare durante questo itinerario nella natura. La struttura propone un turismo sostenibile e promuove la riqualificazione ambientale del territorio. L'hotel ha una storia familiare che risale a 100 anni fa con Giuseppe Camesasca, Corazziere guardia del Re, trasformata poi dal figlio Armando Camesasca insieme alla moglie Mariuccia, in una importante realtà che oggi la terza generazione della famiglia porta avanti con passione e lungimirante visione. 
 
Hotel Il Corazziere sull’Isola di Baggero, frazione di Merone (Lc)
 
Hotel Il Corazziere sull’Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co). Veduta dalle camere dell'hotel con il Parco, gli animali e il fiume Lambro;  l'interior design dell'hotel. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Hotel Il Corazziere sull’Isola di Baggero, frazione di Merone (Lc)
Hotel Il Corazziere sull’Isola di Baggero, frazione di Merone (Lc)
 
In assoluto confort, l'hotel offre momenti di relax nella zona wellness & spa, la bio sauna sulle rive del fiume Lambro, la piscina all’aperto, biciclette per il noleggio, canne da pesca e un'area zen all'aperto dove ascoltare il silenzio, il suono dell'acqua del fiume Lambro e il fruscio del vento tra le foglie degli alberti tutt'intorno, una vera area di rigenerazione. Le camere, dotate di tutti i comfort mixano design e natura, affacciandosi sulla riserva naturale del Parco Valle del Lambro dove si ammirano anatre, oche, aironi, lepri che girano tranquilli nel prato intorno al fiume. 
 
Hotel Il Corazziere sull’Isola di Baggero, frazione di Merone (Lc)
Hotel Il Corazziere sull’Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co). Veduta della struttura dell'hotel dall'esterno; il Mulino e il Museo del Mulino di Baggero. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
L'hotel è immerso nel Parco Valle Lambro insieme all’antico mulino, ancora funzionante oggi adibito a museo. Il Museo del Mulino di Baggero, anch'esso risalente al 1722 e fondato dalle Monache Benedettine, offre una memoria storica a tutta la comunità e la sua energia prodotta dal movimento della ruota viene utilizzata come fonte di energia rinnovabile. (Info: link).
 
Magreglio (Co)
Prima tappa a Cerchio Ghisallo alla scoperta del cerchio in legno per bici presso il laboratorio artigiano dei cerchi in legno gestito dai proprietari Antonio e Manuela in Via Adua a Magreglio. Sin dal 1946, produce cerchi in legno da tre generazioni. Innumerevoli gli atleti fino agli anni '80 che hanno utilizzato i cerchi in legno di Ghisallo come Fiorenzo Magni, coi quali ha vinto tre volte il Giro delle Fiandre.
 
Cerchio Ghisallo a Magreglio
 
Il proprietario Antonio del Cerchio Ghisallo a Magreglio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Cerchio Ghisallo a Magreglio
Cerchio Ghisallo a Magreglio
Cerchio Ghisallo a Magreglio
 
Qui si costruiscono con passione cerchi in legno per bici in varie misure, modelli e accessori come carter, parafanghi, portapacchi, manubri e manopole. Famosa in tutto il mondo per i suoi cerchi elastici e resistenti a tutti i percorsi, questa fabbrica ha richieste anche dall’estero e da designer e famosi brand che utilizzano i cerchi in legno per i loro progetti. (Info: link).
 
Il Santuario Madonna del Ghisallo, Patrona dei ciclisti italiani dal 1949 su volere di Papa Pio XIII, si trova a Magreglio (Co) ed è una piccola chiesa a 754 metri s.l.m., al sommo della Valassina che da Milano porta a Erba (Co) e Bellagio (Co), in mezzo ai due rami del Lago di Como. Il santuario ha origini umili dopo il Mille e prende il nome da un certo conte Ghisallo che, secondo la tradizione, minacciato a morte dai biganti durante una partita di caccia si rifugiò qui dove trovò salvezza pregando questa Madonna. Nel XIV fu costruita una cappella più ampia e dopo rovine, nel 1623 fu edificata la chiesa attuale.
 
Il Santuario Madonna del Ghisallo
 
Il Santuario Madonna del Ghisallo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Il Santuario Madonna del Ghisallo
Il Santuario Madonna del Ghisallo
Il Santuario Madonna del Ghisallo
 
Qui si venera la Madonna del Latte, dell'inizio del XVI, copia della precedente. Nella chiesa si ammirano inoltre cimeli e doni, maglie fiaccole votive, trofei portati dai ciclisti nazionali e internzionali. Al fianco del santuario si erge la montagna della Grigna con la sua doppia cima (Grignone 2409 m; Grignetta 2177 m) mentre sotto si vede il Lago di Como nella sua biforcazione di Bellagio. Salendo dal Ghisallo si arriva (anche in bus) ai pianori di Piano Rancio (975 m) e del Parco S. Primo (1121 m) dove si distendono prati, boschi, ristori e la sorgente del Fiume Lambro (detta Menaresta) e, se si sale più in alto, si arriva al Monte S. Primo (1685 m), il più alto del Triangolo Lariano.
 
Di fianco alla chiesetta del Santuario Madonna del Ghisallo si trova il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, dedicato al ciclismo e alla bicicletta, agli atleti, ai produttori e non solo. Il museo raccoglie, conserva e da valore alla storia del ciclismo, dello sport e dei suoi protagonisti. Si ammirano bici storiche, magliette degli atleti e molto altro. Il museo ha una struttura architettonica a forma di scivolo a tornanti che ricorda proprio l'ultimo tratto della salita del Ghisallo.
 
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo
 
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo
Il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo
 
Da segnalare, nelle sezioni permanenti, gli scatti di archivio, le biciclette militari, le maglie rosa del Giro d'Italia, l'officina meccanica, la collezione di maglie storiche, la teca dei cimeli e i cimeli dei grandi campioni, la sezione dedicata a cicloross e MTB e la grande enciclopedia del ciclismo. In cima alla salita del Ghisallo si sono concluse alcune delle competizioni più famose della storia del ciclismo: dal Giro d'Italia al Giro di Lombardia, dalla coppa Agostoni alla Giornata della Bicicletta. Infatti per questo il Ghisallo è meta di migliaia sportivi. (Info: link).
 
Il bike Hotel Il Perlo Panorama.
 
Il bike Hotel Il Perlo Panorama. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Il bike Hotel Il Perlo Panorama.
Il bike Hotel Il Perlo Panorama.
Il bike Hotel Il Perlo Panorama.
 
Per pranzo si può fare una sosta all’unico Bike Hotel sulla leggendaria salita della Madonna del Ghisallo il bike Hotel Il Perlo Panorama, per assaporare piatti locali a Km zero, pesce di lago (da provare il pesce Persico e il Lavarello) e vini della Valtellina (come il Domasino Bianco). Un posto incantevole che consente di mangiare direttamente all'aperto con un panorama mozzafiato sul Lago di Como. La gestione è familiare fin dal 1922. (Info: link).
 
Alpe di Megna - Asso (Co)
Dopo il pranzo, nel pomeriggio si prosegue per un'escursione trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna e ritorno nel verde delle montagne del Triangolo Lariano a pochi chilometri da Bellagio.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
 
L’Alpe di Megna si trova nel comune di Asso (Co), in Vallassina, sotto la cima del Monte Megna. Prima di salire già si rimane colpiti dalla natura rigogliosa, dagli ampi prati e animali liberi al pascolo.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Per chi fa fatica a salire si può fermare prima dell'inizio del sentiero e godersi il pianoro verde, ideale anche per famiglie e bambini. La salita per arrivare alla Croce di Megna parte dolce e senza fatica, diventa però più ripida man mano che si sale per arrivare in vetta dove si trova la croce e un panorama suggestivo.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
Trekking dall’Alpe di Megna alla Croce di Megna
 
Per salire fino alla Croce di Megna è meglio partire dotati di borraccia con acqua e scarpe da trekking. Per chi desidera fare il percorso con guide specializzate della zona può far riferimento a Hiking Como Lake che con le sue guide accompagna nel percorso raccontando anche aneddoti e informazioni specifiche sul sentiero. (Info: link).
 
Crezzo (Lc)
Alla fine del trekking si può programmare una sosta alla piccola azienda agricola Camanin dove Michela prepara un'esperienza col formaggio caprino, aromatizzato con diverse erbe a km zero e degustazione. L'azienda di montagna, a conduzione familiare, è proprio nel cuore del triangolo Lariano.
 
azienda agricola Camanin
 
Azienda agricola Camanin. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
azienda agricola Camanin
azienda agricola Camanin
 
Qui allevano capre da latte di razza Camosciata delle Alpi e trasformano il latte crudo, non pastorizzato, in formaggi freschi e stagionati, yogurt e gelati. Coltivano un orto, filari di more, lamponi, alberi da frutto con cui preparano confetture e conserve. (Info: link).
 
Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co)
Quasi alla fine del primo giorno, si ritorna all'Oasi di Baggero, frazione di Merone (Co) per pernottare all'hotel Il Corazziere. Dopo un po' di relax in camera o nella spa, si fanno pochi passi nel parco dell'hotel tra anatre, oche, aironi, lepri che girano indisturbati per raggiunge il ristorante dell'hotel Il Corazziere che, fin dal 1919, propone piatti autentici della tradizione e una bottega con la vendita di prodotti culinari ed eccellenze del territorio.
 
Vista in nottura del Mulino e dell'area zen con il fiume Lambro presso l'hotel Il Corazziere
 
Vista in nottura del Mulino di Baggero e dell'area zen con il fiume Lambro che scorre nel Parco Valle Lambro presso l'hotel Il Corazziere. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Vista in nottura del Mulino e dell'area zen con il fiume Lambro presso l'hotel Il Corazziere
Vista in nottura del Mulino e dell'area zen con il fiume Lambro presso l'hotel Il Corazziere
Vista in nottura del Mulino e dell'area zen con il fiume Lambro presso l'hotel Il Corazziere
 
Ritornando in hotel, immancabile una sosta per ammirare in notturna il Mulino di Baggero in funzione ed illuminato e poi rilassarsi nella zona zen all'aria aperta ammirando il fiume Lambro di notte, in assoluto silenzio tra gli alberi rigogliosi che si stagliano nel cielo nel Parco Valle Lambro
 
Secondo giorno
Bellagio (Co)
Dopo il check-out all'hotel si prosegue l'itinerario per raggiungere Bellagio costeggiando il ramo lecchese in una bella panoramica di paesi affacciati sul lago come Oliveto Lario della provincia di Lecco, che unisce tre paesi distinti: Vassena, Limonta ed Onno con una spiaggia di sassi.
 
 
Bellagio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
 
Tutto il Lago di Como è pescoso, si pescano Lavarello, Persico, Agone e Alborelle: delizie dei piatti tipici di questi paesi. Oliveto Lario è anche famoso per il suo olio d'oliva, il Bellano, fruttato. Da Oliveto Lario, oltre la sponda, si intravede Varenna (Lc)
 
Bellagio
 
Bellagio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Bellagio
Bellagio
 
Bellagio si trova nel Triangolo Lariano, equamente distante dalle città di Como e Lecco, è conosciuta come “la perla del Lago di Como”, per la magnifica posizione, le belle ville e i giardini, ma anche per caratteristici vicoli e le scalinate colorate.
 
Bellagio
Bellagio. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
A Bellagio si possono visitare le numerose chiese, i Giardini di Villa Melzi, il Museo per gli strumenti della Navigazione, il Parco di Villa Serbelloni, la Torre delle Arti. Molto particolari sono anche le passeggiate tra le 20 frazioni di Bellagio, ciascuna con le sue caratteristiche e, fra tutte, Borgo è la più famosa delle frazioni. 
 
La partenza da Bellagio e l'arrivo sull'altra sponda del Lago di Como con il battello
La partenza da Bellagio e l'arrivo sull'altra sponda del Lago di Como con il battello
 
La partenza da Bellagio e l'arrivo sull'altra sponda del Lago di Como con il battello. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
lago di Como
Il lago di Como visto dal batello. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Dopo aver visitato Bellagio e preso il battello si scende a Tremezzina e si prosegue lungolago sulla strada Regina (l'unica strada sul lungolago di Como costruita dai Romani e poi dai Longobardi e la loro Regina Teodolinda).
 
Le ville del lago di Como
Le ville del lago di Como. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Nel tragitto si ammira il panorama delle ville sul Lago di Como come Villa Carlotta, Villa del Balbianello, Villa Balbiano, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, il Sacro Monte panoramico, l'Isola Comacina (l'unica isola del Lago di Como che non è abitata ma si può raggiungere con battello o barca privata) che custodisce i resti archeologici di sette chiese, fino ad Argegno dove la strada sale per raggiungere la Val d'Intelvi.
 
Erbonne nella Val d’Intelvi.
Erbonne nella Val d’Intelvi. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Cadenabbia - Val d'Intelvi - Erbonne
Raggiunta la Val d’Intelvi ci si ferma al borgo di Erbonne per visitare il piccolo Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando che espone cimeli e oggetti, un patrimonio storico e culturale curato dal'Ass.ne Nazionale Finanzieri d'Italia - Sez. Alceo Salvini di San Fedele|Centro Valle Intelvi (Co).
 
Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando a Erbonne nella Val d’Intelvi
 
Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando a Erbonne nella Val d’Intelvi. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando a Erbonne nella Val d’Intelvi
Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando a Erbonne nella Val d’Intelvi
 
La piccola casetta del Museo della Guardia di Finanza e del Contrabbando si trova in una collina verde che offre un panorama tranquillo sulla natura, ideale per fare piacevoli camminate, trekking e giri in bicicletta. (Info: link).
 
Erbonne nella Val d’Intelvi
Erbonne nella Val d’Intelvi. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Da qui dipartono anche diversi sentieri per fare delle camminate immersi nel verde dei prati e anche giri in bicicletta e-bike con degli itinerari ad hoc. Anche in questo caso si può optare di farsi accompagnare da guide specializzate come quelle di Hiking Como Lake che accompagnano per tutto il percorso raccontando interessanti informazioni sul tragitto e tutto quello che si può ammirare strada facendo (Info: link). Per le biciclette e-bike si può fare riferimento a Ebike Valle Intelvi (Info: link).
 
Orimento, Centro Valle Intelvi. Percorsi nella natura. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Orimento - Centro Valle Intelvi
Dopo una bella camminata nella natura o un giro in e-bike si fa una sosta per il pranzo all’agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento un'oasi di tranquillità dove il giovane Gabriele accoglie gli ospiti per presentare i piatti tipici locali da gustare in un'ambiente accogliente e famiglire.
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento. Gli affettati e salumi nostrani, gli gnocchi e le torte fatti a mano. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento
 
Tutti i piatti del menù sono fatti in casa così come i formaggi caprini, assolutamente da provare. Molto buoni gli affettati nostrani, gli gnocchi caserecci col sugo e le torte, quella di mele e la crostata di marmellata fatta in casa. L'agriturismo offre anche la possibilità di fermarsi per un pernottamento. (Info: link).
 
 Orimento
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento. Tutto intorno sentieri da percorrere in bicicleta o a piedi per piacevoli camminate nel verde. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento 
Orimento. Sentieri da percorrere in bicicleta o a piedi per piacevoli camminate nel verde. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Dopo il pranzo si può riprendere la bici per fare dei percorsi in natura o qualche camminata nei diversi sentieri delle colline circostanti all'agriturismo. Orimento è un luogo davvero tranquillo dal paesaggio naturale equilibrante e adatto a tutti. Si può visitare in solitaria, con gli amici, con tutta la famiglia e i bambini e anche il proprio amico a quattro zampe. 
 
Agriturismo il Vecchio Casaro di Orimento. Tutto intorno sentieri da percorrere in bicicleta o a piedi per piacevoli camminate nel verde. Foto: Copyright © Avion Tourism Magazine.
 
Terminate le escursioni in natura, si scende a valle per ritornare sul Lago di Como, si arriva a fino ad Argegno e successivamente a Lallio dove cominciano a vedersi altre belle ville (al di qua e al di là del lago) come Villa Oleandra di George Clooney e più avanti, altri paesi come Montrasio con la Villa di Versace (venduta poi a un magnate russo) proseguendo poi si passa da Tavernola e da qui, quando ormai il sole comincia a calare, inizia a vedersi la bella città di Como che si affaccia elegantemente sul lago con le svettanti cupole del suo duomo. 
 
Come arrivare sul Lago di Como
Il territorio del Lago di Como, distribuito sulle due provincie di Como e Lecco, si trova nel cuore della Lombardia. Dalla provincia di Como il lago è facilmente raggiungibile da Varese e dalla Svizzera; dalla provincia di Lecco è comodamente collegato con Sondrio, Bergamo, Monza e da tutta la Brianza. La zona si raggiunge in auto ma anche in treno dalle stazioni ferroviarie di Milano, Como e Lecco
Per chi arriva fuori dalla Lombardia e viaggia in aereo, gli aeroporti più vicini alla città di Como e al Lago di Como sono: Aeroporto di Lugano (Km 35), Aeroporto di Milano Malpensa (Km 51) Aeroporto di Milano Linate (Km 62), e l'Aeroporto di Milano Bergamo (Km 87).
 
Testo di Angela Trivigno
Avion Tourism Magazine
Fotografie: Copyright © Avion Tourism Magazine
Visual: veduta aerea di Bellagio / Archivio fotografico Sisterscom.com
Ulteriori informazioni turistiche: Consorzio Como Turistica; App OltreLario
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione.
 

Hotel sul Lago di Como
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