Intervista ad Aldo Schmid
Con l’avvio della stagione invernale 2025/26, gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate presentano un network potenziato, nuove rotte e iniziative pensate per rispondere alle esigenze di passeggeri e compagnie aeree.
Per scoprire strategie, obiettivi e prospettive di crescita del sistema aeroportuale milanese, abbiamo incontrato Aldo Schmid, Head of Aviation Business Development di SEA, che ci ha illustrato i risultati raggiunti e le linee di sviluppo future, partendo da Malpensa, hub internazionale del Nord Italia, fino a Linate, il city airport sempre più attento ai viaggiatori business e leisure.
“Il compito principale è guidare il team dedicato allo sviluppo del traffico aereo per gli aeroporti di Milano, con l’obiettivo di ampliare il network di destinazioni, aumentare il numero di compagnie operanti ed ottimizzare le frequenze e i voli disponibili. L’attività si concentra in particolare sull’aeroporto di Malpensa, che dispone di una significativa capacità residua ed offre maggiori possibilità di crescita, mentre Linate ha ormai quasi tutti gli slot allocati e margini di espansione molto ridotti. Il ruolo prevede una costante attività di analisi, pianificazione strategica e collaborazione con gli stakeholder del settore, per rafforzare la competitività e l’attrattività del sistema aeroportuale milanese nel panorama internazionale”.
Come avviene il processo di sviluppo delle nuove rotte e delle collaborazioni con le compagnie aeree?
“Il processo parte sempre da un’approfondita analisi dei dati di mercato, basata su banche dati e piattaforme specializzate che consentono di monitorare i flussi di traffico tra qualsiasi città nel mondo. Queste analisi forniscono informazioni su compagnie operanti, hub di transito, stagionalità e tendenze della domanda, permettendo di individuare le migliori opportunità per Milano. Sulla base dei risultati, vengono contattate le compagnie aeree potenzialmente interessate. Le relazioni con i vettori vengono poi sviluppate e consolidate attraverso incontri, presentazioni e la partecipazione a grandi eventi del settore come i Routes o la IATA Conference. Gli interlocutori principali all’interno delle compagnie sono i responsabili del network, che coordinano le valutazioni interne coinvolgendo altri reparti. Parallelamente, SEA mantiene stretti rapporti con le autorità di regolamentazione (come ENAC e Assoclearance) e con i GSA (General Sales Agent), che rappresentano le compagnie aeree sopratutto se prive di una presenza diretta in Italia”.
Quali sono gli aspetti normativi e commerciali che influenzano lo sviluppo del traffico aereo e quali le priorità future?
“Il settore del trasporto aereo è fortemente regolamentato da normative ed accordi internazionali. I collegamenti con i paesi extra-UE sono disciplinati da accordi bilaterali sui diritti di traffico, che stabiliscono quali vettori possono operare determinate rotte. In alcuni casi entrano in gioco accordi a livello di Unione Europea detti “comprensivi” o “verticali” che permettono a qualunque compagnia europea di operare voli tra qualsiasi Paese EU e uno Extra EU, firmatario dell’accordo, senza le limitazioni dei tradizionali accordi bilaterali. Sono state inoltre sviluppate operazioni con vettori in quinta libertà (cioè compagnie che possono trasportare passeggeri tra due Paesi diversi da quello di appartenenza) a testimonianza della capacità di SEA di individuare soluzioni creative nel rispetto del quadro normativo. Per operare, una compagnia deve disporre di slot, diritti di traffico, autorizzazioni di sicurezza, designazioni ufficiali e coperture assicurative adeguate. A sostegno delle nuove rotte e delle iniziative più strategiche, SEA può stipulare accordi di marketing support con i vettori, specialmente in fasi di start-up. Le attività principali sono il monitoraggio continuo delle opportunità di mercato, il dialogo costante con le compagnie aeree, la finalizzazione di accordi per lo sviluppo di nuove rotte e, in generale, il rafforzamento del network internazionale di Milano”.
Come si presenta l’andamento della stagione invernale 2025/26 rispetto a quella estiva e alla winter precedente?
“La stagione invernale conferma un andamento positivo e in crescita rispetto alla winter precedente, con un incremento dei posti offerti di circa il 15% per il lungo raggio, tra i più alti in Europa. A differenza della stagione estiva, più dinamica e caratterizzata da nuovi lanci di rotte, l’inverno riflette una crescita più contenuta ma costante, trainata in gran parte dai servizi introdotti nella stagione estiva. Le grandi compagnie tendono ad investire principalmente sull’estate, mentre nel periodo invernale prevale un approccio prudente. Tuttavia, per l’aeroporto di Milano Malpensa i risultati sono significativi: la crescita percentuale dell'offerta totale lo colloca tra i primi cinque scali europei, con continuità rispetto agli ottimi risultati registrati nelle stagioni precedenti. Questo andamento conferma la solidità del percorso di sviluppo intrapreso e la capacità dello scalo di mantenere performance elevate anche in un periodo dell’anno tradizionalmente più debole per il traffico aereo”.
Quali sono i risultati raggiunti in termini di network e di posizionamento competitivo dell’aeroporto di Milano Malpensa?
“L’aeroporto di Malpensa ha consolidato una posizione di vertice tra i grandi scali europei grazie a una crescita a doppia cifra e ad un primato nel lungo raggio. Durante la stagione invernale, Malpensa è infatti numero uno in Europa per crescita percentuale sul traffico intercontinentale, segno della efficacia e della strategia messa in campo. Considerando l'intero 2025, il network complessivo ha servito circa 210 destinazioni con voli di linea, di cui 115 europee, tra esse circa 15 italiane e il resto (95) intercontinentali. Il collegamento diretto con le principali città europee è ormai capillare, mentre l’espansione sul lungo raggio rappresenta la priorità assoluta, perché contribuisce in modo determinante al posizionamento internazionale di Milano come grande metropoli connessa con il mondo”.
Quali nuove rotte e sviluppi sono previsti, e quale ruolo giocano le compagnie aeree low cost e i vettori di alto profilo?
"Durante la stagione invernale sono state introdotte nuove rotte operate da compagnie low cost, come Wizz Air, Ryanair, easyJet, Eurowings, verso Brasov, Glasgow, Plovdid, Sal, Strasburgo e Hannover a cui si aggiungeranno Ohrid e Cluj all’inizio della prossima stagione estiva. Per l’estate è previsto il ritorno del volo quotidiano di American Airlines su Miami, una destinazione considerata strategica per Milano, insieme all’arrivo di Asiana Airlines, compagnia sudcoreana classificata 5-Star Skytrax (un riconoscimento assegnato a sole dieci compagnie aeree nel mondo per l’eccellenza del servizio e della qualità complessiva). Con Asiana, il numero dei vettori 5-Star Skytrax operanti su Milano Malpensa salirà a otto, un livello superato solo da due grandi aeroporti europei, Londra Heathrow e Parigi-Charles de Gaulle che ne hanno 9. Le compagnie low cost continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella crescita degli scali milanesi, assicurando collegamenti diretti punto-punto su corto e medio raggio, modello complementare rispetto al sistema hub-and-spoke delle compagnie tradizionali. Questa doppia anima (connettività capillare in Europa e rafforzamento del lungo raggio intercontinentale) rappresenta la chiave del successo e della strategia di crescita sostenibile di Malpensa”.
Quale continente tra quelli collegati rappresenta oggi il principale motore di crescita per gli aeroporti di Milano?
"Senza dubbio l’Asia è oggi fondamentale per la nostra crescita. È un mercato che ci ha dato grandissime soddisfazioni e che continua a generare volumi di traffico molto significativi. Siamo, in Europa, tra gli aeroporti con la maggiore massa di traffico verso l’Asia, sia tramite i nostri voli diretti che attraverso i principali hub europei e mediorentali. Abbiamo investito molto per potenziare il traffico diretto da Milano verso queste destinazioni e, in molti casi, anche oltre, rafforzando la rete intercontinentale di Malpensa. Oggi possiamo dire con orgoglio che Malpensa è al quarto posto in Europa per numero di destinazioni dirette servite in Asia, un risultato di assoluto rilievo se si considera che non operiamo come un hub tradizionale ma con un modello aperto e flessibile. Davanti a noi, per numero complessivo di destinazioni, ci sono soltanto Francoforte, Parigi-Charles de Gaulle e Londra Heathrow: essere subito dopo tre scali di riferimento mondiale è per noi motivo di grande soddisfazione e conferma del lavoro svolto negli ultimi anni".
Quali sono le novità della stagione invernale per l’Aeroporto di Linate?
"L’aeroporto di Linate ha gli slot quasi completamente allocati, quindi le novità emergono solo quando una compagnia aerea decide di utilizzare uno slot già assegnato per una nuova destinazione o trasferisce slot ad altri vettori (come avvenuto a seguito della richiesta delle autorità per la procedura ITA LH), o aggiunge frequenze nei fine settimana, dove esiste ancora una certa disponibilità operativa. Si sta comunque registrando una tendenza interessante alla diversificazione del traffico: storicamente orientato al segmento business, Linate sta ampliando l’offerta verso il traffico leisure, che è in forte crescita.
Tra le novità, EasyJet introdurrà voli verso destinazioni turistiche come Gran Canaria e Porto, e non si esclude l’aggiunta di ulteriori rotte simili. Sul fronte business, Eurowings lancerà un nuovo collegamento con Stoccarda. Nonostante la saturazione degli slot, Linate sta quindi evolvendo con una strategia mirata a diversificare l’offerta e ad intercettare anche il pubblico leisure, rafforzando così il proprio ruolo di “city airport” sempre più dinamico e connesso".
Quali opportunità e impatti porteranno le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina per gli aeroporti di Milano?
“Le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina rappresentano una straordinaria vetrina internazionale per gli aeroporti, per la città di Milano e per l’intera regione. L’interesse oggi è molto più ampio rispetto al passato e coinvolge anche i mercati orientali e paesi dove gli sport invernali non sono tradizionali, amplificando così la visibilità e la portata dell’evento. È fondamentale che l’esperienza complessiva sia percepita come positiva, attrattiva e ben organizzata: una buona percezione internazionale contribuirà a rafforzare il brand Milano e a generare benefici che dureranno oltre il periodo olimpico, con effetti positivi sul turismo e sui flussi commerciali. Per quanto riguarda il traffico aereo, ci aspettiamo un incremento del load factor (cioè della percentuale di posti occupati su ogni volo), soprattutto tra febbraio e marzo, mesi normalmente più deboli, con benefici per le compagnie e per i nostri aeroporti. Non ci sarà un’espansione strutturale della rete, ma sono previsti voli supplementari mirati, in particolare da Nord America e Giappone oltre che da alcuni Paesi europei. In parallelo, si stanno predisponendo adeguamenti operativi per accogliere al meglio team sportivi e bagagli oversize, tipici delle discipline invernali, con un’attenzione speciale all’handling e alla qualità del servizio. L’obiettivo non è tanto una crescita straordinaria dei volumi, quanto garantire un’esperienza di viaggio efficiente e piacevole per tutti i passeggeri. Abbiamo studiato i casi di altri grandi eventi, come Parigi, che ha mostrato risultati contrastanti: questo ci insegna a mantenere aspettative realistiche, puntando più sulla qualità e sull’immagine che su un aumento improvviso del traffico”.
Qual è il bilancio delle performance attuali di Milano Malpensa e quali sono le strategie di sviluppo per il medio periodo?
"Il bilancio attuale è estremamente positivo: Milano Malpensa sta registrando una delle più alte crescite percentuali in Europa tra gli aeroporti di grandi e medie dimensioni, nella fascia oltre i 25 milioni di passeggeri annui. Secondo i dati progressivi di settembre 2025, Malpensa è infatti lo scalo con la crescita più elevata del continente, un risultato paragonabile soltanto a quello dell’aeroporto di Sabiha Gökçen di Istanbul, situato però nella parte asiatica della città. Guardando al futuro, le strategie di sviluppo a medio periodo si muovono lungo due direzioni complementari. Da un lato, la valorizzazione dei mercati consolidati, in particolare Asia e Nord America, che pur essendo già ben serviti continuano ad offrire margini per l’apertura di nuove rotte. Dall’altro, l’attenzione verso i mercati emergenti ad alto potenziale, come America Latina ed India, che rappresentano le aree di maggiore interesse per i prossimi anni. In America Latina la domanda è forte e in costante crescita, ma lo sviluppo è frenato dalla mancanza di vettori locali solidi e competitivi, elemento che rende più complessa la creazione di nuove connessioni dirette. Anche l’India mostra un potenziale importante, ma la limitata disponibilità di grandi compagnie nazionali ne rallenta l’espansione. Tuttavia, con la crescita del settore aereo indiano, si prevede che queste opportunità possano concretizzarsi nel medio periodo”.
Intervista a cura di Angela Trivigno
Avion Tourism Magazine
Foto: Copyright © SEA Aeroporti di Milano
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