Scopri

I Siti del Patrimonio Mondiale in Puglia

Sono 5 i siti che si fregiano del titolo Patrimonio Mondiale in Puglia:
Castel del Monte,
i Trulli di Alberobello,
il Santuario di San Michele Arcangelo (Luoghi del potere - Longobardi in Italia),
Faggeti secolari della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano,
il sito seriale Via Appia. Regina viarum (in Lazio, Campania, Basilicata e Puglia). 
 
Castel del Monte
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
 
Molti di essi presentano degli aspetti magici, a cominciare da Castel del Monte: situata nel territorio di Andria, a 60 chilometri da Bari nell’Altopiano delle Murge occidentali, questa fortezza fu la residenza favorita dell’imperatore Federico II di Svevia, che ne volle la costruzione caricandola di significati magici ed esoterici; non a caso questa fortezza medievale viene chiamata anche il ‘Castello del mistero’.
 
Il castello  porta l’impronta del suo ideatore, sovrano illuminato esperto non solo di arte militare, ma anche uomo dalla vastissima cultura, appassionato di matematica, di astronomia, di poesia e di filosofia, tanto da essere definito dai suoi contemporanei ‘stupor mundi’, e considerato il primo umanista della storia.
 
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
La pianta è ottagonale e riflette anche la cultura esoterica di Federico II di Svevia: il numero 8 possiede infatti un forte valore simbolico (tra i suoi significati rappresenta la giustizia, la perfezione dell’equilibrio cosmico) e ricorre oltre che nella pianta del cortile ottagonale, nelle 8 stanze del piano terra e del primo piano, per finire con le otto torri che sovrastano il castello.
 
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
 
La costruzione di Castel del Monte ha un valore eccezionale per la fusione armonica di vari elementi culturali provenienti dal nord Europa, dal mondo mussulmano e dalla cultura classica: un monumento pieno di fascino, che racchiude il ricordo delle dispute culturali che avvenivano all’interno del castello, noto nel passato come ‘tempio del sapere’.
 
Come arrivare a Castel del Monte in aereo: gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Bari (a circa 48 Km), l'aeroporto di Foggia (a circa 90 Km) e l'aeroporto di Brindisi (a circa 168 Km). 
 
 
I Trulli di Alberobello
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Ancora una sorta di simbologia è racchiusa nei Trulli di Alberobello, costruzioni in pietra calcarea realizzate con una tecnica preistorica, con i tetti che recano spesso iscrizioni dal significato mitologico o religioso e terminano con un pinnacolo avente lo scopo di scacciare le influenze maligne
Usate in origine come riparo provvisorio o stabile dimora degli operai del luogo, oggi i Trulli rappresentano un’attrazione turistica per la loro forma e per la loro gradevole temperatura all’interno anche nei mesi più caldi.
 
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Tuttavia se i Trulli sono una caratteristica del paesaggio di tutta la Valle dell’Itria, la maggiore concentrazione si trova appunto ad Alberobello, con ben 1500 strutture.
 
Come arrivare a Alberobello in aereo: gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Bari (circa 69 Km) e l'aeroporto di Brindisi (a circa 75 Km) o l'aeroporto di Foggia (a circa 184 Km).
 
 
Faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Al Patrimonio Naturale sono ascritte le vetuste Faggete della Foresta Umbra. L’aggettivo di questa foresta, collocata nel Parco Nazionale del Gargano, non ha niente a che vedere con la regione umbra, in quanto ha il significato di cupa. Queste faggete, dichiarate ‘Patrimonio Mondiale’ nel 2017, dimostrano la storia, l’evoluzione e la grande adattabilità del faggio che nasce e prospera a tutte le altitudini, dalla pianura ai monti.
 
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
In questa foresta di 15mila ettari si trovano splendidi alberi secolari, che possono vivere fino a 350 anni, vere faggete vetuste. Una delle prerogative poco note delle faggete è che sono capaci di purificare l’aria, azzerando l’anidride carbonica prodotta da centinaia di auto.
 
Come arrivare al Parco del Gargano in aereo: gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Foggia (a circa 35 Km), l'aeroporto di Bari (a circa 93 Km) e l'aeroporto di Brindisi (a circa 115 Km). 
 
 
Il Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
Il Santuario di San Michele Arcangelo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
La presenza dei Longobardi nel meridione d’italia è testimoniata dal Santuario di San Michele Arcangelo, in provincia di Foggia. Il luogo è stato venerato fin dal 490, anno della prima apparizione dell’Arcangelo in una grotta; nel 493 si diede inizio al Santuario sopra la grotta e dal VII secolo tutta l’area in cui sorgeva passò sotto il dominio dei Longobardi che detenevano il ducato di Benevento.
 
Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Francesco Bonino / Shutterstock
 
La grotta del Santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi fin dal V secolo, è chiamata anche ‘Celeste Basilica’, perché è l’unico luogo di culto al mondo non consacrato da mani umane, bensì dall’Arcangelo stesso, come dichiarò in una delle sue quattro apparizioni avvenute in passato. Il punto centrale di questo straordinario Santuario, (dichiarato ‘Patrimonio Mondiale’ nel 2011) sintesi culturale ed artistica tra la tradizione romana e la spiritualità cristiana, tra influenze bizantine e germaniche, è tuttavia la grotta, alla quale si accede dalla scalinata angioina, del XIII secolo: in essa è custodita la statua dell’Arcangelo scolpita nel 1507 da Andrea Sansovino, in candido marmo di carrara.
Per i numerosi miracoli operati dal Santo, San Michele Arcangelo divenne il patrono di tutto il popolo longobardo e ogni anno il 29 settembre, giorno a lui dedicato, la spada (simbolo di difesa dal maligno) che la statua tiene in mano viene portata in solenne processione propiziatoria.
 
Come arrivare al Santuario di San Michele Arcangelo in aereo: gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Foggia ( a circa 68 Km), l'aeroporto di Bari (a circa 129 Km) e l'aeroporto di Brindisi (a circa 250 Km). 
 
Via Appia. Regina viarum
 
Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos

 

Via Appia. Regina viarum è entrata nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 27 luglio 2024. La Via Appia è la prima e più celebre delle antiche strade romane, costruita nel 312 a.C. per collegare Roma a Capua e poi prolungata fino a Brindisi, il porto da cui partivano le rotte verso la Grecia e l’Oriente. Ideata dal censore Appio Claudio Cieco, era considerata un capolavoro di ingegneria e un simbolo del potere di Roma, tanto da essere definita dai contemporanei “Regina Viarum”, la regina delle strade.


Si tratta di un’opera rivoluzionaria per l'epoca con un tracciato rettilineo, ponti, viadotti e gallerie che attraversavano fiumi, paludi e montagne, con un fondo solido e drenante pavimentato in lastre di basalto. Il sistema aprì ad una rete viaria di oltre 120.000 chilometri, rimasta in uso per secoli e ancora oggi base delle principali vie italiane e dei Paesi dell’area del Mediterraneo.

 

Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos


La Via Appia venne estesa nel corso degli anni: raggiunse Benevento (Campania) intorno al 268 a.C., proseguì fino a Venosa (Basilicata) e poi fino a Taranto, per arrivare infine a Brindisi (Puglia) nel II secolo a.C. Negli anni seguenti, il tracciato originario da Benevento a Brindisi fu sostituito da un percorso più breve attraverso la Puglia. All’inizio del II secolo d.C., l’imperatore Traiano istituì la Via Appia Traiana, un itinerario alternativo che da Benevento conduceva a Brindisi in 13-14 giorni, lungo circa 540 chilometri.


La Via Appia, rimasta in uso fino al Medioevo, fu poi restaurata dai Papi e dai Re di Napoli. Partendo dalle mura di Roma la Via Appia attraversa quattro Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia arrivando fino a Brindisi. 

 

Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
Via Appia Patrimonio Mondiale Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos

 

La Via Appia in Puglia attraversa i seguenti tratti e comuni: Tarentum (Taranto), l'Appia da Mesochorum a Scamnum (Grottaglie, Francavilla Fontana, Oria, Mesagne - in provincia di Taranto e Brindisi), Brundisium (Brindisi), l'Appia Traiana da Aecae a Herdonia (Troia, Foggia, Castelluccio dei Sauri, Ascoli Satriano, Ordona - in provincia di Foggia), l'Appia Traiana a Canusium e il percorso dell'Ofanto (Canosa di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli, Barletta, Margherita di Savoia - in provincia di Barletta - Andria - Trani) e l'Appia Traiana lungo la costa adriatica, passando per Egnatia (Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi - in provincia di Bari e Brindisi).

 

Come arrivare nella Via Appia in Puglia con l'aereo: gli aeroporti più vicini sono l'aeroporto di Bari, l'aeroporto di Brindisi o l'aeroporto di Foggia.
 

Testo di Anna Glik
Aggiornamento di Alisè Vitri: ottobre 2025
Avion Tourism Magazine
Foto: © Sisterscom.com / Shutterstock / Depositphotos
Video: © Viaggiare in Puglia / Artsmedia
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione.

Copyright © Sisterscom.com

 

Video: siti UNESCO di Puglia ed alle località in cui sono ubicati, © Artsmedia, anno 2014.
 
Ente del Turismo e Unesco
www.viaggiareinpuglia.it - www.unesco.it

Partnership con Booking.com / Travelpayouts
 
Dove dormire vicino ai Siti del Patrimonio Mondiale in Puglia
Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / ingus.kruklitis.gmail.com / Depositphotos
Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / ingus.kruklitis.gmail.com / Depositphotos 
 
Castel del Monte
Hotel nel paese vicino al Sito del Patrimonio Mondiale:
Trulli di Alberobello
Hotel nel paese vicino al Sito del Patrimonio Mondiale:
 
Santuario
di San Michele Arcangelo
Hotel nel paese vicino al Sito del Patrimonio Mondiale:
Parco Nazionale del Gargano
Hotel nel paese vicino al Sito del Patrimonio Mondiale:
 
Hotel in Puglia
 
DOVE ANDARE IN PUGLIA
Escursioni e tour in Puglia
 
Partnership con GetYourGuide
 
Alberobello
Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
ALBEROBELLO
Alberobello sorge nell’area sud-orientale della provincia di Bari. La sua fondazione avvenne nel XV secolo per opera degli Acquaviva-D’Aragona, conti di Conversano, in una zona occupata da una foresta di querce. Caratteristici di Alberobello sono i trulli, abitazioni costruite con pietra a secco, base imbiancata con calce viva e tetto a forma di cono costituito da pietre a vista. Nel 1996 la cittadina di Alberobello, cuore pulsante della Murgia dei Trulli, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale.
Castellana Grotte
Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
CASTELLANA GROTTE
Castellana sorge nell’entroterra della provincia barese sul margine di una conca carsica chiusa e le fonti storiche attestano la presenza del nucleo abitativo già nel X secolo. Il casale fu donato dal conte Normanno Goffredo al monastero Benedettino di Conversano fino al Quattrocento.
Durante il secolo scorso, un ruolo importante nella vita economica e culturale di Castellana è stato rivestito dalla famiglia De Bellis, proprietaria di un’industria tessile e di una vinicola.

 

Castel del Monte
Castel del Monte. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
CASTEL DEL MONTE
Tour da Bari di 4 ore per esplorare Castel del Monte con una guida locale. Il castello, che sorge ad Andria, è una cittadella del XIII secolo sito Patrimonio Mondiale della Puglia, costruito dall'Imperatore Federico II Hohenstaufen di Svevia con 8 torri ottagonali. Si può aggiungere anche una visita a Trani (7 ore). Tour da Bari a Castel del Monte.

Scopri altri tour in Puglia
I testi sono coperti da copyright e non possono essere copiati.
Se vuoi puoi condividere questa pagina.