24 maggio 2024

Edvard Munch in mostra al Palazzo Reale di Milano

Dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 una grande mostra dedicata al pittore norvegese Edvard Munch, protagonista nella storia dell’arte moderna
Dopo 40 anni dall’ultima mostra a MilanoEdvard Munch (Norvegia, 1863 -1944) viene celebrato con una grande retrospettiva, promossa da Comune di Milano - Cultura, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con il Museo Munch di Oslo.
 
Edvard Munch Starry Night 1922–1924 Oil on canvas, 80,5x65 cm Photo © Munchmuseet
Edvard Munch Starry Night 1922–1924 Oil on canvas, 80,5x65 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.

Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell’Ottocento, nonché l’interprete per antonomasia delle più profonde inquietudini dell’animo umano.
 
Edvard Munch The Girls on the Bridge 1927 Oil on canvas, 100,5x90 cm Foto Halvor Bjørngård © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.
Edvard Munch The Girls on the Bridge 1927 Oil on canvas, 100,5x90 cm Foto Halvor Bjørngård © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.

La vita di Munch è stata segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, la tragica morte del padre, la tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen. Tutto ha contribuito a formare la poetica di Munch, che riuscirà a esprimere, grazie a un eccezionale talento, il suo grido interiore trasformandolo in opere d’arte. I suoi volti senza sguardo, i paesaggi stralunati, l’uso potente del colore riescono a raggiungere ogni essere umano, trasformando le sue opere in messaggi universali, il malessere esistenziale che affligge ogni essere umano. È questo che ha determinato la grandezza di Munch, rendendolo uno degli artisti più iconici del Novecento.
 
Edvard Munch The Death of Marat 1907 Oil on canvas, 153x149 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.
Edvard Munch The Death of Marat 1907 Oil on canvas, 153x149 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.

La mostra, curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, racconterà tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione, e lo farà attraverso 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).
 
Edvard Munch Melancholy 1900-1901 Oil on canvas, 110,5 °- 126 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.
Edvard Munch Melancholy 1900-1901 Oil on canvas, 110,5 °- 126 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa.

Ad arricchire la mostra milanese, è previsto un ricco palinsesto di eventi che coinvolgerà diverse realtà culturali della città e che andrà ad approfondire la figura dell’artista ed espandere i temi delle sue opere esplorando diversi linguaggi, dal cinema all’architettura, dalla musica alla letteratura e molto altro. La mostra avrà una seconda tappa a Roma, a Palazzo Bonaparte, dal 18 febbraio al 2 giugno 2025.
 
Edvard Munch The Scream 1895 Lithograph (lithographic crayon and tusche), 46,5x36,5 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa. 
Edvard Munch The Scream 1895 Lithograph (lithographic crayon and tusche), 46,5x36,5 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa. 
 
“Nella mia casa di infanzia abitavano malattia e morte. Non ho mai superato l’infelicità di allora.”
Edvard Munch 

Chi è Edvard Munch?
Munch è uno degli artisti che ha saputo meglio interpretare sentimenti, passioni e inquietudini della sua anima, comunicandoli in maniera potente e tragica. Plasmato inizialmente dal naturalista norvegese Per Lasseu Krohg, col quale iniziò la carriera pittorica nel 1880, si spostò a Parigi per la prima volta nel 1885 e qui subì le influenze impressioniste e postimpressioniste che gli suggerirono un uso del colore più intimo, drammatico ma soprattutto un approccio psicologico.
 
Edvard Munch Madonna 1895/1902 Lithograph, 64x48 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa. 
Edvard Munch Madonna 1895/1902 Lithograph, 64x48 cm Photo © Munchmuseet. Foto ad esclusivo uso stampa. 

Munch fu per tutta la sua vita condizionato dalla sofferenza e dalla mancanza che conobbe già da bambino, quando subì la perdita scioccante della madre e della sorella, malate di tubercolosi.
A Berlino contribuì alla formazione della Secessione Berlinese e nel 1892 si tenne la sua prima personale, che non solo non fu apprezzata, ma fu anche reputata scandalosa: da quel momento Munch ha incarnato la figura dell’artista eversivo e maledetto. Una vita precaria e vissuta “sull’orlo di un precipizio” che lo portò all’alcolismo e a una crisi psicologica, fino al ricovero in alcune case di cura tra il 1908 e il 1909. Scegliendo l’isolamento, si spostò quindi nella sua proprietà di Ekely a Oslo fino alla sua morte nel 1944, dopo un mese dal suo ottantesimo compleanno.
 
Informazioni sulla mostra
MUNCH. Il grido interiore.
Dove: Palazzo Reale, Piazza Duomo, 12 - Milano.
Quando: dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025.
 
Informazioni e prenotazioni: T +39 02 892 99 21.
 
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo e testo: Copyright © Ufficio Stampa Mostra e Comune di Milano
Foto ad uso esclusivo stampa: Copyright © Munchmuseet
Foto Milano: Copyright ©  Sisterscom.com / Shutterstock

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Milano. Foto uso editoriale: Copyright ©  Sisterscom.com / Shutterstock
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