17 gennaio 2022
Le mostre da non perdere a Madrid nel 2022
Picasso, Annibale Caracci, Goya, Katz, Jorge Ribalta e Stanley Kubrick sono i protagonisti delle esposizioni artistiche in città
A Madrid musei, gallerie e fondazioni si aprono a mostre, retrospettive, rassegne e celebrazioni artistiche. Nel 2022 a Madrid si possono ammirare esposizioni che mostrano opere che vanno dalla pittura alla fotografia e dalle sculture alle installazioni d’arte contemporanea. E, da non dimenticare, che il fervore artistico culminerà nel 2023 con le celebrazioni per i 50 anni della morte di Picasso. Queste le principali mostre del 2022 assolutamente da non perdere per chi desidera fare un viaggio a Madrid.
Picasso a Madrid
Il museo della Reale Accademia di Belle Arti di San Fernando ospita dal 16 febbraio al 15 maggio ”Picasso: rostros y figuras”, un’esposizione con 60 opere dell’artista andaluso che ne mettono in primo piano la sfaccettatura ritrattista. La mostra ha due delle serie più emblematiche in questo genere: “La obra maestra desconocida” e “La Suite Vollard”, a cui si aggiungono altre tele di significato eccezionale che si potranno ammirare a Madrid per la prima volta da 25 anni.
L’omaggio a Picasso, di cui nel 2023 si celebreranno i 50 anni della scomparsa, prosegue con la mostra “Picasso y Chanel”, dall’11 ottobre al 15 gennaio 2023, al museo Thyssen-Bornemisza, che propone una riflessione sull’influenza del cubismo nel lavoro della stilista francese. Picasso e Chanel lavorarono insieme in due opere teatrali con Jean Cocteau, Antigone e il balletto russo “Le train Bleu” di Serguei Diaghilev, riunendo arte e moda.
Annibale Carracci al Prado di Madrid
Dall’8 marzo al 12 giugno il museo del Prado riunisce nella mostra “Annibale Carracci. La Capilla Herrera” gli affreschi che l’artista bolognese realizzò nella chiesa di San Giacomo degli Spagnoli a Roma. E’ una delle mostre annunciate e posposte a causa della pandemia.
Sempre al museo del Prado, dal 18 ottobre al 20 gennaio 2023, si ammira “El descubrimiento del Renacimiento. Artistas españoles en Nápoles a comienzos del Cinquecento”. L’esposizione riunisce l’arte di 3 decadi – dal 1504 al 1535 – durante le quali si assiste alla transizione verso l’arte basata sulla rivoluzione portata da Leonardo, Raffaello e Michelangelo. A Napoli, che in quegli anni era spagnola, gli artisti della prima generazione del rinascimento spagnolo - Pedro Fernández, Bartolomé Ordóñez, Diego de Siloe, Pedro Machuca, Alonso Berruguete - realizzarono opere pittoriche e di scultura di altissima qualità artistica.
Goya al Banco de España di Madrid
C’è tempo fino al 26 febbraio per ammirare una mostra dedicata a Francisco Goya, celebrato per i 275 anni della nascita. Il Banco de España inaugura così uno spazio espositivo permanente che si unisce alla ricca collezione di oltre 5.300 opere d’arte presenti nei suoi eleganti saloni. Il nome della mostra, “2328 reales de vellón”, si riferisce alla somma di denaro che fu pagata al pittore aragonese per dipingere il primo ritratto per la Banca, una cifra registrata in un libro mastro dell’epoca che viene mostrato per la prima volta nell’area espositiva.
L’arte di Katz a Madrid
Dal 14 giugno all’11 settembre il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza espone per la prima volta in Spagna una retrospettiva sul pittore nordamericano Alex Katz, una delle principali figure della storia dell’arte americana del XX secolo e precursore della Pop Art. L’esposizione riunisce una trentina di dipinti a olio di formato grande, accompagnati da alcuni studi che mostrano i temi abituali di Katz: i suoi ritratti, alternati con fiori e paesaggi dai colori vividi.
Jorge Ribalta al Mapfre di Madrid
Dall’11 febbraio all’8 maggio la Fondazione Mapfre di Madrid dedica una grande mostra alla fotografia di Jorge Ribalta, dai primi lavori alle immagini del quartiere cinese di Barcellona e alla serie sull’impero con Carlo V, dall’abdicazione al ritiro e alla morte. “Todo es verdad. Ficciones y documentos” è il nome dell’esposizione, ispirato al documentario incompiuto di Orson Welles.
A Madrid tutto su Stanley Kubrick
E’ la maggiore esposizione dedicata al regista americano con oltre 600 pezzi su tutta la sua carriera cinematografica e che invita a scoprire l’universo che Kubrick cercò di costruire nelle sue pellicole. “Stanley Kubrick. The Exhibition”, fino all’8 maggio al Circolo delle Belle Arti di Madrid, racconta dagli inizi come fotografo agli approcci con i suoi documentari, dall’apprendistato con “Il bacio dell’assassino” ai lungometraggi che costruirono il suo successo: “Lolita”, “Telefono rosso” fino a “2001 odissea dello spazio”.
A cura della Redazione
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Fonte testo: Stampa - Ente Spagnolo del Turismo di Milano
Visual: Madrid, Museo del Prado - Puerta de Velázquez © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña
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