Il nuovo Grand Egyptian Museum
Il Grand Egyptian Museum – GEM, si trova in piazza El Remayah, lungo la strada del deserto che collega Il Cairo ad Alessandria d'Egitto, a pochi chilometri dalle Piramidi di Giza, ed è una delle più ambiziose istituzioni museali al mondo dedicate a una singola civiltà. Con un’architettura contemporanea che affaccia direttamente su uno dei siti archeologici più iconici della Terra, il GEM racconta più di 5.000 anni di storia egiziana, offrendo al tempo stesso un’esperienza immersiva e all’avanguardia.
Il complesso ospita oltre 100.000 reperti provenienti da tutto l’Egitto, molti dei quali trasferiti dal vecchio Museo Egizio del Cairo e per la prima volta esposti in un’unica sede. Tra questi spiccano capolavori come la statua colossale di Ramses II, alta circa 11 metri e del peso di 83 tonnellate, che accoglie i visitatori all’ingresso del museo, e la preziosa collezione quasi completa del giovane faraone Tutankhamon, con oltre 5.500 oggetti funerari ricostruiti ad arte.
Il GEM ospita anche un centro di conservazione e restauro tra i più grandi al mondo, con laboratori specializzati e infrastrutture che consentono di intervenire su pezzi eccezionali in situ. Il museo rappresenta dunque anche un laboratorio internazionale di egittologia e protezione del patrimonio, capace di coniugare ricerca scientifica, divulgazione e tutela culturale.
Dal punto di vista ambientale e infrastrutturale, il sito è concepito per accogliere flussi elevati di visitatori in un contesto sostenibile. La posizione adiacente alle Piramidi, l’accesso facilitato e le ampie superfici espositive (incluse le gallerie permanenti che coprono oltre 24.000 m²) rafforzano l’attrattiva internazionale dell’Egitto come destinazione culturale di primo piano.
A Il Cairo, il Ministro della Cultura italiana, Alessandro Giuli è intervenuto alla inaugurazione del Grande Museo Egizio (Grand Egyptian Museum) tenutasi il 1° Novembre 2025, in rappresentanza del Governo italiano, insieme a 79 esponenti internazionali invitati per l'occasione. L’Italia ha fornito un importante contribuito alla realizzazione del Grand Egyptian Museum, che si è inoltre avvalso della collaborazione scientifica del Museo Egizio di Torino, con una partecipazione focalizzata su aspetti legati all'accessibilità del museo, alla consulenza sulla gestione e l'interpretazione dei reperti.