20 marzo 2020

Covid-19: il Card. Comastri invoca la supplica per i bergamaschi a Papa Giovanni XXIII

L'iniziativa si aggiunge al programma del Santuario Sotto il Monte Giovanni XXIII: Via Crucis, Rosario e Santa Messa trasmesse in diretta via facebook
La supplica del Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, realizzata davanti all'altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni XIII è un messaggio di speranza in un momento di grande dolore e di smarrimento per tutti e in particolar modo per i bergamaschi in prima linea per l'emergenza Coronavirus.
 
Il Papa è con noi, specialmente 
nelle ore della tristezza e dell'amarezza 
“L'emergenza Coronavirus rappresenta un momento di grande dolore e di smarrimento per tutti e in particolar modo per noi bergamaschi che stiamo sopportando il peso di questa dura prova. L’esperienza che stiamo vivendo, se da una parte ci ricorda la nostra debolezza, dall’altra ci spinge a ritornare a cercare il senso della vita, non rinunciando a guardare con fede anche alla sofferenza e alla morte. In queste ore drammatiche, molti cristiani alzano lo sguardo al Cielo e riprendono o approfondiscono il cammino di fede, perché l'insensatezza di tanto dolore si fa provocazione e invito a riaprire il cuore alla spiritualità. La figura del santo bergamasco è per tanti un sostegno e un incoraggiamento. Sono giorni bui, ma chi crede intravede sempre la luce pasquale anche laddove sembra impossibile, come scriveva Angelo Giuseppe Roncalli, in una lettera da Parigi, dove era Nunzio apostolico, al fratello Giovanni il 2 gennaio 1947: “Nella vita bisogna saper prendere tutto in buona parte, consolazioni e tristezze: non esaltarsi troppo quando le cose riescono bene; non avvilirsi nell’ora della tribolazione. Per chi vive di fede, anche il soffrire è motivo di gaudio”.
 
Bergamo è la terra che ha generato Giovanni XXIII, è la sorgente da cui egli ha appreso lo spirito di sacrificio, di dedizione, di generosità che contraddistinsero la sua missione. Dalla tradizione bergamasca il futuro pontefice assimilò anche quella sana caparbietà che gli permise di osare sempre, di non lasciarsi cogliere dallo sconforto o dal timore di non farcela. Bergamo è sempre stata nel cuore del Papa, e il Papa ha sempre avuto Bergamo, e Sotto il Monte, nel cuore: siamo certi che questa alleanza sia più salda che mai in queste ore di prova. 
 
È proprio per questo che il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, ha chiesto al Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, una speciale supplica davanti all'altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni. Il Cardinale, nel ricordare stamane tutti i bergamaschi, ha voluto porre di fronte alle reliquie del santo anche una candela accesa, segno di speranza per Bergamo, per la sua amata Sotto il Monte, e per tutti. 
 
Il Cardinale Comastri ha pregato con queste parole:
 
“Caro Papa Giovanni, a nome di Sotto il Monte, il tuo paese, la tua Parrocchia; a nome del Parroco di Sotto il Monte, a nome del Vescovo di Bergamo, la tua Diocesi; pongo questa lampada accesa davanti all’urna che custodisce le tue spoglie mortali. Ora tu sei in paradiso ma non ti sei dimenticato del tuo paese che tanto amavi, non ti sei dimenticato della tua diocesi che tanto amavi. In questo momento c’è tanta sofferenza. Prega, prega per loro, prega per il tuo paese, per la tua Parrocchia, per la tua Diocesi. [...] Noi abbiamo fiducia che la tua preghiera porterà sicuramente un grande soccorso e un grande sollievo a tutti. Mi permetto fin da ora di ringraziarti, Papa Giovanni."
 
Il Cardinal Comastri, per intercessione di San Giovanni XXIII, ha inoltre voluto impartire una speciale benedizione alla Parrocchia di Sotto il Monte e all’intera Diocesi di Bergamo. 
 
Il video 
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Sono tantissime le richieste di preghiera e di supplica che il Santuario sta ricevendo in questi giorni. Come ha voluto ricordare lo stesso rettore del Santuario, Mons. Claudio Dolcini:
 
“Ogni giorno noi sacerdoti affidiamo ognuno dei nostri fedeli, particolarmente quelli più provati, all’intercessione di Papa Giovanni. Lo facciamo nella messa, nel rosario, nell’adorazione, nelle speciali suppliche che stiamo trasmettendo in diretta anche attraverso i nostri canali social. Ogni giorno ci giungono, per telefono o per messaggio, richieste di preghiere e racconti di dolore: Bergamo, purtroppo, in questo momento è l’epicentro di questo dramma. Abbiamo perso amici, sacerdoti, uomini e donne devoti del Santuario.”
 
E rivolgendosi a tutti i fedeli aggiunge: “Vogliamo chiedere ad ognuno di voi di stringerci in un unico cenacolo di preghiera per tutta quanta la nostra nazione, tanto amata da Angelo Giuseppe Roncalli. Insieme possiamo molto: uniamo la fede di tutti, esprimiamo nella nostra preghiera umile, bussiamo al cuore del Padre, attraverso l’intercessione di Maria, nostra madre, e di San Giovanni XXIII, umile fratello di questa terra, oggi così tanto minacciata.”
 
Un'iniziativa che si aggiunge a quella già in programma al Santuario Sotto il Monte Giovanni XXIII che proprio per venire incontro alle centinaia di richieste di preghiera quotidiana ha messo a disposizione un portale, www.papagiovanni.org, attraverso il quale è possibile:
 scaricare preghiere,
 riflessioni
 video delle principali celebrazioni.
 
Santuario di Sotto il Monte Giovanni XXIII 
Celebrazioni ai tempi del Coronavirus
 
 Venerdì 20 marzo, ore 20:30: Via Crucis, Cripta oboedientia et pax
 Sabato 21 marzo, ore 20:30: Rosario, Cappella privata Camaitino
 Domenica 22 marzo, ore 10:00: Santa Messa, Santuario San Giovanni XXIII.
 Martedì 24 marzo, ore 17:30: Adorazione, Cappella Papale Ca' Maitino
 Venerdì 27 marzo, ore 21.00: Via Crucis, Cappella Divina Misericordia
 Sabato 28 marzo, ore 21:00: Rosario, Chiesa S. Maria della Pace
 Domenica 29 marzo, ore 10:00: Santa Messa, Santuario San Giovanni XXIII  
Tutte le celebrazioni religiose sono trasmesse in diretta attraverso la pagina facebook.com/SantuarioPapaGiovanniXXIII
 
 
Sotto il Monte
Sotto il Monte (Bergamo).
Sotto il Monte (Bg). Foto: Copyright © Sisterscom.com / Antonio Petrone / Shutterstock
 
Sotto il Monte, il paese del Papa Buono
Con il film “L’albero degli zoccoli”, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1978, il regista Ermanno Olmi ha rappresentato la vita di una famiglia di poveri contadini bergamaschi sul finire dell’Ottocento. Lo stesso ambiente e la stessa vita in cui è cresciuto, da bambino, un personaggio che ha segnato la storia della Chiesa, e non solo quella. Si tratta di Papa Giovanni XXIII, ovvero Angelo Giuseppe Roncalli, dichiarato il 27 aprile 2014 con la canonizzazione Santo, nato nel piccolo paese di Sotto il Monte, distante da Bergamo circa 18 chilometri, che dal 1963 ha assunto la denominazione ufficiale di Sotto il Monte Giovanni XXIII.
 
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A cura di Alisè Vitri
Fonte testo: © Ufficio Stampa Santuario Papa Giovanni Sotto il Monte
Video e visual: © Santuario Papa Giovanni Sotto il Monte
Foto Sotto il Monte: Copyright © Sisterscom.com / Antonio Petrone / Shutterstock
Vietata la riproduzione. Copyright © Sisterscom.com
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