28 gennaio 2021
Il consuntivo 2020 dell'Aeroporto di Napoli
Persi 8 milioni di passeggeri, - 74% rispetto al 2019
2 milioni 780mila passeggeri nel 2020, -74% rispetto ai 10 milioni 860mila registrati nel 2019. I dati riflettono la drammaticità di una crisi senza precedenti che riporta l’Aeroporto di Napoli ai livelli di traffico del 1996.
Il 2020 ha visto una contrazione dell’offerta voli passata dalle 106 destinazioni di linea del 2019 a 94, cui 14 nazionali e 80 internazionali, prevalentemente europee. Il mercato extra UE è stato servito con continuità fino a fine anno da Air Arabia Maroc per Casablanca, Ryanair per Marrakech, Tunisair per Tunisi. Le tre rotte principali per numero passeggeri sono state Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio e Venezia.
Risultati migliori, per quanto sempre in calo, sono venuti dal settore cargo, con circa 7mila300 tonnellate, -16% rispetto al 2019. L’emergenza sanitaria scaturita dalla crescente diffusione del COVID-19 ha determinato una progressiva diminuzione dei volumi di passeggeri, determinando, dal 15 marzo a fine maggio, un crollo del 99,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Durante il periodo estivo, con la flessione della curva epidemiologica e conseguente allentamento delle restrizioni alla mobilità, le compagnie aeree hanno gradualmente riprogrammato i collegamenti. Dal 29 giugno l’Aeroporto di Napoli è ripartito con un numero più significativo di voli, grazie ad una maggiore offerta nazionale ed estera, in particolare da parte di easyJet, Ryanair e Volotea, le tre principali compagnie aeree low cost operanti a Napoli.
In linea con la tendenza ad un turismo “di prossimità”, sono state ripristinate tutte le 14 destinazioni nazionali mentre a soffrire maggiormente è stato il segmento internazionale, vero motore di sviluppo dello scalo partenopeo. La breve ed effimera ripresa estiva è stata accompagnata da un inesorabile peggioramento dei dati sanitari e conseguente crollo del traffico, nonostante il rigoroso protocollo sanitario messo in campo dal gestore, con l’impiego di tecnologie di ultima generazione, fra cui cabine di sanificazione per passeggeri e bagagli e trattamenti di sanificazione dell’aria condizionata con lampade UV-C e sistemi di filtrazione di tipo ospedaliero. GESAC ha inoltre attivamente collaborato con le Autorità Sanitarie per la logistica ed allestimento delle postazioni sanitarie per effettuare i tamponi ai passeggeri provenienti dai paesi considerati a rischio.
Nel corso di un anno decisamente drammatico e complesso, spicca positivamente la data del 9 novembre, giorno in il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del T.A.R contro la compatibilità ambientale ed urbanistica dell’Aeroporto di Salerno “Costa d’Amalfi”, sancendo la piena legittimità da parte di GESAC ad effettuare i lavori previsti dal Master Plan per il potenziamento dello scalo di Salerno. La sentenza consente di avviare un importante piano d’investimenti per 250 mln di euro, frutto di una sinergica e virtuosa collaborazione fra investitori pubblici (Stato e Regione Campania) e privati (F2i SGR e 2iAeroporti S.p.A.), in un momento particolarmente difficile per l’economia nazionale ed in particolare per il Mezzogiorno.
A cura della Redazione
Fonte testo: Ufficio Stampa © Assaeroporti e Aeroporto di Napoli
Foto visual: Copyright © Sisterscom.com / VictorJiang / Depositphotos
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