09 novembre 2019

Tuuumultum! La mostra sul rumorismo futurista

Campionatura tra arte, musica e rumore delle collezioni del Mart
La Casa d’Arte Futurista Depero presenta un nuovo progetto che esplora il rapporto tra arte, musica e rumore nel corso del Novecento. Inserita all’interno dell’Autunno caldo del Mart, l’esposizione mette in dialogo importanti opere d’arte con il materiale proveniente dall’Archivio del ’900: un percorso che dal rumorismo futurista giunge alla contemporaneità, attraverso le sperimentazioni sonore e visuali della seconda metà del XX secolo. A cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria, la mostra si inaugura venerdì 8 novembre alle 18 con una performance del duo Ancolmit.
 
Con il programma espositivo del 2019 la Casa d’Arte Futurista Depero mette in risalto l’eterogeneità e la ricchezza dell’indagine futurista anche in ambito cinematografico e musicale in rapporto ai successivi sviluppi delle neoavanguardie del secondo Novecento e delle sperimentazioni artistiche contemporanee.
Il Futurismo ha sempre perseguito l’idea di “opera d’arte totale” capace di superare i linguaggi tradizionali, coinvolgendo tutti i campi della ricerca intellettuale umana: pittura, scultura, performance, cinema, musica, grafica, design, architettura, fotografia, poesia, teatro.
 
Luigi Russolo. Intonarumori.
Gracidatore; 1914 (ricostruzione 2006) legno, budello, pelle, cartoncino, acciaio, metallo, dimensioni varie Mart.
 
Dopo la mostra dedicata al cinema post-futurista degli anni ’30, Tuuumultum! presenta un percorso dialogico tra arti visive e produzione sonora rumorista che attinge alla ricca Collezione del Mart. Una sequenza che parte con la travolgente stagione futurista – dai manifesti di Luigi Russolo e Francesco Balilla Pratella alle tavole onomalinguistiche di Fortunato Depero e alle poesie pentagrammate di Francesco Cangiullo –, si apre al secondo Novecento con la Poesia sonora e la musica sperimentale per giungere alle sperimentazioni contemporanee.
 
La mostra è un intreccio che lega importanti opere d’arte – come le sintesi visive di Vasilij Kandinskij o i lavori di Luigi Veronesi e Giuseppe Chiari – a un’attenta selezione di materiali provenienti dall’Archivio del ’900 del Mart.
 
Vasilij Vasil'evic Kandinskij
Rot in Spitzform, 1925
Mart, Collezione L.F.
Vasilij Vasil'evic Kandinskij
Deux tensions, 1934
Mart, Collezione Domenico Talamoni.
 
Al piano terra, nella Sala Eco stampa la documentazione d’archivio sintetizza il rumorismo musicale lungo tutto il Novecento, grazie a documenti, libri d’artista, dischi, manifesti, tracce sonore e video esposti in quattro sezioni. Nell’attigua Sala Rovereto, Vittore Baroni presenta una Wunderkammer che introduce i visitatori ai più bizzarri supporti sonori e ad alcune curiosità provenienti dalla sua collezione.
 
Fortunato Depero.
Festa di bambini-strilli. Pagina parolibera, 1929.
Mart, Fondo Depero.
Fortunato Depero.
Canzonetta, 1916.
Mart.
 
Al primo piano, una sedia progettata da Fortunato Depero si trasforma in una postazione dedicata all’ascolto, con campionature sonore futuriste e tracce di Poesia sonora sia vocale sia radiofonica.
 
Al secondo piano c’è il cuore di questa fertile sequenza espositiva. Qui Luigi Veronesi mostra il fenomeno acustico attraverso un’ordinata scelta di colori, che svela il ritmo delle cadenze e delle pause musicali in un’opera dedicata al pioniere della musica elettronica Karlheinz Stockhausen. Giuseppe Chiari, Luciano Ori e Sarenco, con i loro lavori sul pentagramma, fondono musica e ricerche verbovisuali. Jacopo Mazzonelli e Michele Spaghero svelano infine i risultati a cui è giunta la ricerca artistica contemporanea.
 
Manifesto allegato a
ìOZ  Magazineî, n. 36, luglio 1971
Fondo librario Archivio di Nuova Scrittura.
Giuseppe Chiari
Musica madre, 1972
Mart, Archivio di Nuova Scrittura, Collezione Paolo Della Grazia.
 
 
Il percorso è arricchito dalla presenza di alcuni intonarumori progettati da Luigi Russolo, espressione più celebre della ricerca musicale futurista.
 
In occasione della mostra sarà visibile il cortometraggio Broadway - Film Vissuto (2019) per la regia di Gaetano Cappa, prodotto dall’Istituto Barlumen e presentato a Casa Depero lo scorso 4 ottobre.
Si tratta di un omaggio che, attraverso un serrato montaggio, strizza l’occhio al progetto mai pubblicato del Libro Parolibero Sonoro di Depero. Broadway è composto da riprese cinematografiche girate a New York proprio negli anni in cui Depero era in America; l’omonima lirica, interpretata nel film dall’attore Massimiliano Speziani, commenta il cortometraggio.
 
Bernard Heidsieck
Partition V. PoËmes-partition, Le Soleil Noir, Paris 1973
Con multiplo di Ruth Francken
Fondo librario Archivio di Nuova Scrittura.
 
Completa la mostra un catalogo prodotto dal Mart in cui la parte visiva – che riproduce opere e documenti in una prospettiva ribaltata – viene trattata come “ancella” della parte sonora, vera protagonista della mostra.
 
Casa d’Arte Futurista Depero Rovereto
Via dei Portici, 38 - 38068 Rovereto (TN)
Orari: mar-dom 10.00-18.00 - lunedì chiuso.
Aperture festive e straordinarie (fino a gennaio 2020)
  • 8 dicembre 2019 | 10.00 - 18.00
  • 25 dicembre 2019 | chiuso
  • 26 dicembre 2019 | 10.00 - 18.00
  • 30 dicembre 2019 | 10.00 - 18.00
  • 1 gennaio 2020 | 15.00 - 20.00
  • 6 gennaio 2020 | 10.00 - 18.00
 
Come raggiungere Rovereto
In auto
Autostrada A22, uscita Rovereto Nord. Usciti dall’autostrada seguire le indicazioni per il Mart o per Casa Depero.
 
Immagine Visual
Luigi Veronesi
Variazione sul tema musicale di Stockhausen, 1974
Mart, Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali.
 
A cura di Nicolò Villa
Fonte testo e foto: Copyright © Ufficio Stampa Mart Rovereto
Riproduzione riservata. Copyright © Sisterscom.com
 
 
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