07 febbraio 2019
Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento
A Lugano la mostra nella Villa Malpensata, sede del Museo delle Culture dal 7 aprile al 28 luglio
Il prossimo 7 aprile, con l’esposizione Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento, si inaugurano al pubblico le sale totalmente rinnovate di Villa Malpensata, oggi sede del MUSEC - Museo delle Culture di Lugano. E così Lugano ritrova uno dei suoi musei più amati dal grande pubblico.
Per molti anni Villa Malpensata è stata il punto d’incontro tra la grande arte e la città di Lugano. Oggi, lo storico complesso edilizio affacciato sul lungolago di Lugano è stato ristrutturato e ammodernato, diventando più grande e ancora più accogliente. Così si prepara a tornare al centro della scena culturale del Ticino e di tutta la Regione dell’Insubria. Dopo alcune anteprime, Villa Malpensata inaugura le nuove sale espositive con una mostra promossa dal Museo delle Culture di Lugano e dal Museo Nazionale Romano con Electa. Il progetto di “Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento“ è curato da Francesco Paolo Campione con Maria Grazia Messina.
Scultura raffigurante una coppia di individui di alto rango. Asia. Regione indiana. Nord-est. Nagaland. Konyak. Fine del XIX secolo. Legno scolpito, semi e metallo, cm 105×42×20 ©Lugano, MUSEC - Collezione Brignoni. Inv. As.Ind.2.001
Raffaello Arcangelo Salimbeni. Pace contrastata. 1956. Gesso e ferro. cm 280×68×24. © Firenze, Collezione privata. Foto: Torquato Perissi.
Scultura raffigurante un’antenata. Oceania. Melanesia. Nuova Guinea. Lago Sentani. Area orientale. Villaggio di Asei. Fine del XIX secolo. Legno e pigmenti, cm 122×22,5×23. © Lugano, MUSEC - Collezione Brignoni. Inv. Oc.Mel.1.00.
Dopo una prima tappa alle Terme di Diocleziano a Roma, prosegue mettendo in dialogo settanta opere tra sculture di grandi maestri del Novecento e capolavori di arte etnica e popolare databili tra il XVIII e l’inizio del XX secolo, oltre a una selezione di opere precolombiane. “Je suis l’autre“ è un viaggio tematico attraverso l’atto creativo, l’inconscio e i miti ed è concepito come una mappa che guida il visitatore attraverso la rivoluzione formale della scultura del Novecento, nata dall’incontro tra gli artisti delle avanguardie e l’arte etnica e popolare. Dagli inizi del Novecento, infatti, comincia anche per la scultura quel processo di rinnovamento dei linguaggi che aveva già coinvolto la pittura: con il desiderio di affrancarsi dai canoni della verosimiglianza, gli scultori fecero propria l’idea di poter esprimere i loro mondi interiori. L’universo espressivo ingenuo, spontaneo e denotato da una forte carica vitale dell’arte cosiddetta «primitiva» ha, in tal senso, rappresentato una vera «rivelazione».
Ernst Ludwig Kirchner. Hockende Frau, 1910 ca. Pietra arenaria cm 36×16×23,5. © Davos, Kirchner Museum. Inv. 1990/BEN1-123/00188S.
Canastero. Scultura antropomorfa. America Meridionale. Area Intermedia. Colombia sud-occidentale. Cultura Calima Ilama. 1500-100 a.C.. Terracotta, cottura ossidante, cm 21,5×11. © Torino, Museo Etnografico e di Scienze Naturali delle Missioni della Consolata. Inv. I.343.
Kenneth Armitage. Standing Figure, 1954. Bronzo cm 50×15×9. © Lisbona, Museu Coleção Berardo
Inv. UID 102-022.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Electa e curato da Francesco Paolo Campione e Maria Grazia Messina. Il volume comprende numerosi saggi e un vasto corredo fotografico. In occasione della esposizione luganese anche una ricca antologia sulle «arti primitive» viste dagli artisti e dagli intellettuali del Novecento, un testo che offre un’ampia e documentata visione multifocale dei significati e dei valori delle opere presentate e, più in generale, del tema del Primitivismo nell’arte del Novecento.
Gli artisti in mostra
Karel Appel, Kenneth Armitage, Jean Arp, Enrico Baj, Mirko Basaldella, Adriana Bisi Fabbri, Serge Brignoni, Agustín Cárdenas, Alik Cavaliere, Lynn Chadwick, Gaston Chaissac, Pietro Consagra, Roberto Crippa, André Derain, Jean Dubuffet, Max Ernst, Agenore Fabbri, Sonja Ferlov Mancoba, Lucio Fontana, Alberto Giacometti, Julio González, Henry Heerup, Ernst Ludwig Kirchner, Jacques Lipchitz, Piero Manzoni, Marino Marini, André Masson, Luciano Minguzzi, Louise Nevelson, Isamu Noguchi, Pablo Picasso, Arnaldo Pomodoro, Man Ray, Regina [Cassolo Bracchi], Raffaello Arcangelo Salimbeni, Salvatore Scarpitta, Francesco Toris, Fritz Wotruba.
Informazioni sulla mostra
Je suis l’autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Il Primitivismo nella scultura del Novecento. MUSEC - Museo delle Culture Villa Malpensata, Via Giuseppe Mazzini 5/Via Riva Caccia 5 - Lugano (Svizzera). Date: dal 7 aprile al 28 luglio 2019. Orari di apertura: tutti i giorni 10:00-18:00; martedì chiuso. Info: www.musec.ch
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Tramite l'Aeroporto di Lugano, raggiungibile regolarmente anche dallo scalo di Zurigo, che dista pochi chilometri dal centro città di Lugano (taxi o shuttle bus in 20 minuti). O dall'Aeroporto di Milano Malpensa, dal quale si raggiunge Lugano in circa 1 ora di viaggio con shuttle bus.
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A cura di Nicolò Villa
Fonte e foto: © MUSEC, Electa
Foto Lugano: © Sisterscom.com, Shutterstock
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