23 gennaio 2023

Il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia

Aggiornato nei contenuti e negli spazi all’interno del Grande e Piccolo Miglio nel Castello di Brescia, segna l’apertura dell’anno in cui Brescia è Capitale Italiana della Cultura 2023
Un evento eccezionale firmato da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei segna l’apertura dell’anno in cui Brescia è Capitale Italiana della Cultura 2023: l’inaugurazione del nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia. Completamente rinnovato nei contenuti, nell’allestimento e negli spazi, apre al pubblico domenica 29 gennaio, grazie all’essenziale contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
 
Museo Risorgimento ©Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
Museo Risorgimento ©Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
 
Il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia è caratterizzato da un approccio fortemente narrativo, orientato alla comprensione degli avvenimenti storici e allo sviluppo dell’historical thinking, allo scopo di leggere e interpretare le questioni della contemporaneità a partire dalla conoscenza del passato. La riscoperta della storia rappresenta, infatti, uno strumento essenziale per custodire la memoria, valorizzare il nostro patrimonio culturale, analizzare il presente e sviluppare il senso critico rispetto all’attualità.
 
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
 
Tre sono i pilastri della trama narrativa del nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia:
  • i reperti storici, ovvero l’evidenza della cultura materiale del Risorgimento;
  • le opere d’arte, che hanno contribuito a formare il nostro immaginario sull’epopea risorgimentale;
  • la collezione digitale, che permette un approccio esperienziale al Museo, coinvolgendo il pubblico in un percorso di conoscenza ed esplorazione.
 
 
Conservare e spiegare oggetti e opere d’arte non è infatti l’unico scopo del Museo di Brescia, che si fa portatore di una nuova concezione di Risorgimento, quale epoca più lunga e complessa di quanto siamo abituati a pensare. Nel nuovo allestimento, il Risorgimento italiano viene letto come parte integrante di fenomeni storici più ampi, che hanno riguardato l’intero continente europeo e la cui forza simbolica non si è esaurita nell’Ottocento.
Raccontando la storia del Risorgimento come un viaggio complesso e fatto di molte voci, il Museo alterna scala locale ed europea, racconto e analisi, contenuti fisici e collezioni digitali, allo scopo di illustrare eventi, luoghi e protagonisti della storia risorgimentale in maniera innovativa. Il percorso museale, inoltre, riconosce e valorizza il fondamentale ruolo svolto dalle donne nel processo di unificazione dell’Italia.
 
Busti © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei 
Busti © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei 
 
La narrazione parte dalla Repubblica bresciana del 1797, passando attraverso le Guerre d’indipendenza e arriva alle soglie dei nostri giorni. Un focus particolare è riservato all’episodio delle Dieci giornate, che valsero alla città l’appellativo, reso celebre da Aleardo Aleardi e da Giosuè Carducci, di “Leonessa d’Italia”, in ragione dell’eroica resistenza popolare alle forze austriache (1849).
 
Divise © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei.
Divise © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei.
 
Il Leonessa d’Italia amplia e completa l’offerta museale di Fondazione Brescia Musei, da un punto di vista artistico e iconografico, arricchendo il disegno della pittura bresciana già in la Pinacoteca Tosio Martinengo (che copre l’arco temporale dal Trecento all’Ottocento) con opere di artisti ottocenteschi e novecenteschi quali Angelo Inganni, Jean Adolphe Beaucé, Adolfo Wildt, Giovanni Battista Gigola, Caroline Deby, Eliseo Sala, Faustino Joli.
 
Dal punto di vista storico il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia si affianca infatti, anche nella posizione interna al Castello, al Museo delle Armi Luigi Marzoli, che racconta la lunghissima e prolifica tradizione armiera bresciana nei secoli. Entrambi i musei sono, non a caso, visitabili con un unico biglietto.
 
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi. 
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi. 
 
Il nuovo Museo intrattiene con il Castello di Brescia un legame inscindibile: durante l’Ottocento la fortezza (uno dei più affascinanti complessi fortificati d’Italia e il secondo più grande d’Europa) fu sede della guarnigione francese e poi di quella austriaca, che decise di rifunzionalizzare gli edifici e gli acquartieramenti militari, donando al Castello la forma di una grande caserma. Anche nel secolo successivo e fino al termine della Seconda guerra mondiale esso fu luogo di detenzione e tortura fino a diventare, a partire dal dopoguerra, uno dei luoghi più cari ai bresciani.
 
Negli anni, ospitò anche l’antico Museo del Risorgimento di Brescia, istituito nel 1887, tra i primi ad essere creati in Italia. Fu chiuso nel 2005 per lasciare spazio a esposizioni temporanee. Gravi problemi statici, palesatesi nella sede del Grande Miglio, portarono a una definitiva chiusura degli spazi espositivi nel 2015, finalmente oggi sanata dall’apertura del nuovo museo Leonessa d’Italia.
 
Allestimento © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei.
Allestimento © Civici Musei di Brescia - Fondazione Brescia Musei.
 
L’intervento del Comune di Brescia e di Fondazione Brescia Musei, grazie al Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, ha voluto quindi recuperare e valorizzare un bene storico fondamentale nella storia della città di Brescia. Il progetto di riqualificazione ha interessato non solo la struttura del Grande Miglio (edificio nato come deposito delle vettovaglie del Castello e poi divenuto, in epoca contemporanea, spazio espositivo) ma anche quello del Piccolo Miglio, ulteriore antico deposito che oggi diventa sede dell’accoglienza, della biglietteria e del bookshop; esso contiene al suo interno uno spazio per laboratori e conferenze e, al secondo piano, uno per mostre temporanee e appuntamenti e, in ultimo, l’intero ambito servirà in futuro la Fossa Viscontea all’esterno, palcoscenico di eventi dal vivo.
 
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi. 
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi. 
 
Il Museo è articolato in otto sezioni che, oltre a ripercorrere cronologicamente le principali vicende del Risorgimento, utilizzano in successione otto concetti chiave: Rivoluzione; Dissenso; Insurrezione; Guerra; Unità; Partecipazione; Mito; Eredità. Apre il percorso museale Risorgimenti, un’installazione multimediale in cui delle immagini iconiche del presente sono affiancate dalle definizioni dei concetti chiave in cui si articolano le sezioni.
 
Salottino stile Impero ©Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
Salottino stile Impero © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
 
Il pubblico è atteso da sabato 28 gennaio alle ore 11:30, per l'inaugurazione del Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, alla presenza dell’ospite Stefano Lo Russo, sindaco della città di Torino. Nel corso della giornata di Open Day, il 28 gennaio, e la domenica successiva, 29 gennaio, sono organizzate attività didattiche per il pubblico. In questa fase di rilancio il Museo è visitabile gratuitamente fino al 19 di febbraio e, per tutto l’anno, per i cittadini residenti a Brescia, l’accesso è gratuito, come a tutti gli altri Musei civici, nell’ambito delle feste per la Capitale italiana della Cultura.
 
museo risorgimento-©Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia _Fotostudio Rapuzzi
Museo Risorgimento © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi.
 
La Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico-privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei: il Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco Archeologico di Brescia romana, la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Museo delle Armi Luigi Marzoli, il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, il Castello di Brescia Falcone d’Italia e il Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è con la Pinacoteca Tosio Martinengo ente capofila della Rete dell’800 lombardo. I Musei Civici di Brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.
 
Informazioni Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia di Brescia
Il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia si trova in Via Castello, 9 a Brescia. Orari: dal martedì alla domenica, dal 1° ottobre al 30 maggio dalle 10:00 alle 18:00 (chiusura biglietteria 17.15). Dal 1° giugno al 30 settembre dalle 10:00 alle 19:00 (chiusura biglietteria 18.15). Biglietti: intero: € 12,00. Il biglietto del Museo dà accesso anche al Museo delle Armi Luigi Marzoli. Gratuità a tutti i Musei Civici per i residenti a Brescia fino al 31/12/2023. Info: bresciamusei.com
 
A cura della redazione di Avion Tourism Magazine
Fonte testo e foto: © Ufficio Stampa Fondazione Brescia Musei
Foto: Copyright © Archivio Fotografico Civici Musei di Brescia, Fotostudio Rapuzzi / Fondazione Brescia Musei.
 

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Brescia Brescia. Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock 
 

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