Il nuovo Fly 62 di Azimut

La serie che ha segnato il successo internazionale di Azimut si arricchisce di un nuovo gioiello: il Fly 62. Non si tratta semplicemente di un nuovo modello, ma di un vero e proprio punto di svolta nell’evoluzione dei flybridge, a partire dal rivoluzionario Beach Cockpit, un pozzetto completamente reinventato. Il Fly 62 farà il suo debutto mondiale al Cannes Yachting Festival 2024, in programma dal 10 al 15 settembre, pronto a stupire gli appassionati con la sua innovazione e stile inconfondibile.

 

 

Nella storia della nautica moderna, Azimut ha ridefinito il concetto di flybridge, e con il Fly 62, il Cantiere prosegue la sua promessa di innovazione: offrire soluzioni inedite e utilizzi degli spazi che sorprendono e soddisfano le esigenze degli armatori più esigenti. Lanciato il 29 luglio nello stabilimento di Avigliana, il Fly 62 non è solo l’ultimo nato di una delle linee più iconiche di Azimut, ma rappresenta una tappa fondamentale nell’evoluzione del segmento. Questo yacht incarna l’essenza del design, un perfetto incontro tra i desideri degli armatori e la creatività di chi lo progetta, proponendo un approccio che avvicina ulteriormente al mare anche le barche flybridge destinate a lunghe permanenze a bordo, tradizionalmente caratterizzate da zone di accesso all’acqua più distanti. Azimut risponde a questa sfida con una soluzione radicale nella sua semplicità: reinventare il pozzetto orientandolo verso poppa, creando così una progressiva connessione con il mare.

 

 

Il Beach Cockpit nasce con questa filosofia: lo specchio di poppa si apre verso l’esterno e, con un movimento sincronizzato, il divano si abbassa, eliminando qualsiasi barriera fisica e creando una spaziosa area prendisole vicina all’acqua, offrendo una connessione unica con il mare per uno yacht di questo segmento. A bordo del Fly 62, ogni esperienza è pensata per essere vissuta rivolti verso il mare, in spazi che accolgono diverse generazioni e abitudini: chi riposa all’ombra, chi si tuffa in acqua, chi si gode un aperitivo e chi prende il sole, sempre condividendo quei momenti preziosi.

 

 

Il design degli esterni, firmato da Alberto Mancini, ridefinisce gli standard della categoria, ispirandosi alle tendenze più moderne del mondo automotive e alla rivoluzione estetica e funzionale dei SUV. I volumi della sovrastruttura del Fly 62 sono spostati verso prua, consentendo di sviluppare il pozzetto e mantenere l’estetica sportiva distintiva della Serie Fly di Azimut, caratterizzata da linee dinamiche e superfici pulite.

 

 

Il nuovo hardtop, disegnato da Mancini, si distingue per le linee ipermoderne e si integra armoniosamente con le vetrate a scafo dall’andamento orizzontale e lineare. Gli interni, frutto della collaborazione con l’architetto Fabio Fantolino, al suo secondo progetto con Azimut, offrono spazi aperti e privi di ostacoli visivi, creando un senso di totale vicinanza con il mare, con un design pulito e fresco fatto di dettagli essenziali.