14 settembre 2020

F.P.Journe: nuova versione di quadrante per il Quantième Perpétuel a scatto istantaneo

Disponibile in platino o oro rosso 18ct. e quadrante argento lavorato a guilloché con numeri applicati in oro
L’aggiunta al movimento del complicato meccanismo del calendario perpetuo, in cui ogni quattro anni il 29 febbraio sarebbe stato registrato automaticamente, è stato a lungo il sogno di ogni orologiaio. Nel corso del XVIII secolo la produzione di orologi astronomici ha ceduto gradualmente il passo a quella di orologi che indicavano la data e, in generale, le fasi lunari. Questi primi orologi con calendario erano tutti di tipo semplice, il che significa che alla fine di ogni mese inferiore a 31 giorni la lancetta dei giorni doveva essere fatta avanzare manualmente.
 
Il Quantième Perpétuel, chiamato anche calendario perpetuo, visualizza la data esatta (il calendario, tenendo conto automaticamente della durata variabile dei mesi e del ciclo degli anni bisestili), il giorno, il mese e spesso le fasi lunari. Per compiere questa impresa di orologeria il movimento deve possedere una “memoria” meccanica di 1461 giorni, ovvero quattro anni. Il meccanismo è generalmente basato su un sistema di demoltiplicazione a partire dalla ruota delle ore e comporta diverse centinaia di pezzi, ruote, ingranaggi, leve e bilancieri. Nonostante il loro nome, i calendari perpetui dovranno essere corretti di un giorno il 1° marzo 2100 e la ragione non è dovuta alla meccanica ma al calendario gregoriano che ha stabilito che quell’anno, come tre secoli su quattro, non sarà bisestile.
 

 
Quantième Perpétuel di F.P. Journe.
Quantième Perpétuel F.P. Journe. Foto: Copyright © F.P. Journe.
Quantième Perpétuel di F.P. Journe.
Quantième Perpétuel F.P. Journe. Foto: Copyright © F.P. Journe.

 
Il movimento in grado di identificare gli anni bisestili costituisce una vera memoria meccanica. Una piccola ruota satellitare dentata, collegata al meccanismo dei mesi, compie una rotazione completa in quattro anni. Il quarto anno questo meccanismo visualizza il 29 febbraio prima di passare direttamente al 1 marzo. Proprio come la luna intorno alla terra, questa ruota satellitare ruota sul proprio asse poggiando su una ruota girevole. Questa complicazione, che combina l’utilità alla prodezza tecnica, è uno dei capolavori dell’arte orologiera.
 
Nona creazione della collezione Octa, il Quantième Perpétuel F.P. Journe con scatto istantaneo presenta un’estetica differente da tutti i calendari perpetui esistenti, offrendo una visibilità perfetta attraverso un quadrante molto essenziale con grandi finestre: due per il calendario del giorno e del mese e due per la gran data, peculiarità degli orologi F.P. Journe. Lo scatto istantaneo è dotato di un ingegnoso sistema F.P. Journe, progettato per accumulare energia e liberarla istantaneamente al momento del passaggio della data, del giorno e del mese, ma anche per rallentarlo alla fine del suo percorso.
 

 
Quantième Perpétuel F.P. Journe Invenit et Fecit
Quantième Perpétuel F.P. Journe Invenit et Fecit. Foto: Copyright © F.P. Journe
Quantième Perpétuel F.P. Journe Invenit et Fecit
Quantième Perpétuel F.P. Journe Invenit et Fecit. Foto: Copyright © F.P. Journe

 
A differenza dei calendari perpetui che sono spesso difficili da impostare, il Quantième Perpétuel F.P. Journe è molto facile da usare. Tutte le regolazioni sono effettuate tramite la corona in 3 posizioni, tranne la correzione rapida dei mesi che viene effettuata da una leva correttrice protetta e nascosta sotto il corno a ore 1 che facilita la regolazione sui 4 anni, senza uno strumento specifico. Il passaggio dei mesi di 28, 29, 30 e 31 giorni avviene automaticamente con il riconoscimento dell’anno bisestile, indicato al centro del quadrante sotto le lancette delle ore e dei minuti; gli anni 1, 2 e 3 sono visualizzati in nero, mentre l’anno bisestile è indicato con una L (leap year) rossa.
 
Il movimento a carica automatica del Quantième Perpétuel F.P. Journe Invenit et Fecit è realizzato in oro rosso 18 kt, come quello di tutti i cronometri di precisione del marchio. È costruito sulla base dell’esclusivo calibro Octa 1300.3 che presenta un calibro identico, lasciando spazio per inserire tutte le complicazioni della linea Octa. E’ inoltre munito dell’esclusivo rotore decentrato F.P. Journe in oro rosso 22 ct. che permette una ricarica ottimizzata dell’orologio per una riserva di carica con l’indicazione retrograda di più di 120 ore effettive. Il rotore ricarica il movimento in una sola direzione tramite un sistema di cuscinetti a sfere autobloccanti. Il minimo movimento del polso viene così sfruttato al massimo per una ricarica ottimale.
La nuova versione del Quantième Perpétuel è disponibile in platino o oro rosso 18ct. con diametro di 40 o 42 mm e quadrante argento lavorato a guilloché con numeri applicati in oro.
 
A cura di Lisa Maria River
Fonte testo: © Ufficio Stampa F.P. Journe
Foto: Copyright © F.P. Journe
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