12 agosto 2020
Quarantena per chi arriva in Italia dai Paesi a rischio Covid-19
La lista dei Paesi a rischio cresce con il divieto di ingresso in Italia
A seguito di una verifica puntuale del quadro epidemiologico a livello internazionale e per difendere i risultati raggiunti negli ultimi mesi con il sacrificio di tutti, il Ministro della Salute Roberto Speranza il 12 agosto ha firmato una nuova ordinanza che prevede test molecolare o antigenico da effettuarsi con tampone per chi arriva da:
Croazia
Grecia
Malta
Spagna.
Le persone che intendono fare ingresso in Italia e che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l'obbligo di:
presentare al vettore all'atto dell'mbarco l'attestazione di essersi sottoposto, nelle 72 ore antecedenti all'ingresso in Italia, ad un test molecolare o antigenico, effettuato con tampone e risultato negativo;
oppure, in alternativa
sottoporsi ad un test molecolare o antigenico effettuato con tampone al momento dell'arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile (nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi), ovvero entro 48 ore dall'ingresso in Italia presso l'azienda sanitaria di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l'azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all'isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora. Chi non ha eseguito il test prima di partire, una volta arrivato in Italia deve telefonare ai numeri verdi regionali indicati sul sito internet del Ministero della Salute o sui siti internet delle singole Regioni italiane per segnalare il ritorno da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. La Asl competente effettuerà i test diagnostico entro 48 ore come previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto 2020.
L'ordinanza del 12 agosto aggiunge, inoltre, la Colombia alla lista dei Paesi a rischio per cui è previsto divieto di ingresso e transito a decorrere dal 13 agosto 2020.
Nella precedente ordinanza il Ministro aveva già disposto, dal 24 luglio, la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato in:
Romania
Bulgaria.
Mentre, nelle precedenti ordinanze di Luglio del Ministro della Salute sono stati elencati tutti i Paesi a rischio con il divieto di ingresso in Italia.
I Paesi a rischio
Armenia (divieto dal 9 luglio)
Bahrein (divieto dal 9 luglio)
Bangladesh (divieto dal 9 luglio)
Bosnia Erzegovina (divieto dal 9 luglio)
Brasile (divieto dal 9 luglio)
Cile (divieto dal 9 luglio)
Colombia (divieto dal 13 agosto)
Kosovo (divieto dal 16 luglio)
Kuwait (divieto dal 9 luglio)
Macedonia del Nord (divieto dal 9 luglio)
Moldova (divieto dal 9 luglio)
Montenegro (divieto dal 16 luglio)
Oman (divieto dal 9 luglio)
Panama (divieto dal 9 luglio)
Perù (divieto dal 9 luglio)
Repubblica Dominicana (divieto dal 9 luglio)
Serbia (divieto dal 16 luglio).Chi è stato negli ultimi 14 giorni in questi territori ha il divieto di ingresso e transito in Italia.
L'ordinanza del Ministro dispone il divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati in quei Paesi.
Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, il Ministro ha sospeso anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza ha specificato: “Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta e dura. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza per difendere i progressi che abbiamo fatto finora”.
Viaggi e Rientri in Italia
Il Ministero della Salute per i viaggi e i rientri in Italia ha stabilito che:
Se di proviene da uno dei Paesi a Rischio su elencati: non è possibile entrare nè transitare in Italia.
Paesi dell'Unione Europea*, dell'area Schengen** e della Gran Bretagna (Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord): sono consentiti liberamente tutti gli spostamenti con l'Italia.
*Stati membri dell’Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
**Stati parte dell’accordo di Schengen: Stati non UE parte dell’accordo di Schengen: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano: sono consentiti liberamente tutti gli spostamenti con l'Italia.
Chi arriva in Italia da Bulgaria e Romania deve sottoporsi alla quarantena, isolamento fiduciario.
Chi arriva in Italia da Croazia, Grecia, Malta e Spagna deve sottoporsi obbligatoriamente al test molecolare o antigenico da effettuarsi con tampone.
Se si proviene da Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay: è possibile arrivare in Italia senza dover giustificare il motivo del viaggio. Sono obbligatori 14 giorni di isolamento fiduciario.
Per tutti gli altri Paesi: è possibile arrivare in Italia solo per comprovate necessità lavorative, di assoluta urgenza (ovvero per motivi di salute, studio o rientro presso il proprio domicilio o residenza). Sono obbligatori 14 giorni di isolamento fiduciario.
L'isolamento fiduciario inizia al momento dell'ingresso in Italia. E' consentito solo effettuare il percorso con mezzi privati per recarsi nel luogo scelto per l'solamento nel minor tempo possibile.
I cittadini stranieri che si trovano in Italia possono rientrare nel loro Paese di residenza (si consiglia di contattare l'Ambasciata).
Informazioni
Vista la continua evoluzione della situazione pandemica, prima di mettersi in viaggio consultare il sito internet del Ministero della Salute (salute.gov.it) o chiamare il numero telefonico gratuito dedicato 1500 dall’Italia per avere tutte le informazioni (dall’estero numeri +39 0232008345; +39 0289619015; +39 0283905385). Il Ministero della Salute raccomanda inoltre di scaricare l'app Immuni e, per dubbi o difficoltà con l'app, è attivo il numero verde gratuito 800.912491 (tutti i giorni dalle 7 alle 22).
A cura di Alisè Vitri
Aggiornamento 15/08/2020
Fonte: Ufficio Stampa Ministro della Salute
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