17 ottobre 2018

Piano di assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari

L'ENAC ha pubblicato una nuova circolare con le linee guida
L' ENAC ha pubblicato una nuova circolare che definisce le linee guida per la corretta redazione e implementazione del Piano di assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari secondo le direttive imposte dall'ICAO (International Civil Aviation Organization) e dall'Unione Europea. La Circolare da indicazioni:
  • Ai vettori, sulla corretta redazione del Piano di assistenza delle persone coinvolte e dei loro familiari in linea con le previsioni regolamentari internazionali ed europee di riferimento ed in particolare all'articolo 21 del Regolamento (UE) n. 996/2010 recante "Assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari", con particolare riferimento al sostegno psicologico  
  • Ai soggetti coinvolti nel processo di assistenza alle vittime e ai loro familiari, sulla corretta gestione delle fasi dello stesso, garantendo un'informazione semplice, diretta e tempestiva circa l'evento e assicurando che venga fornita un'adeguata assistenza materiale e psicosociale alle persone coinvolte in un incidente aereo. 
 
 
Le indicazioni presenti nella Circolare ENAC si applicano in caso di
  • incidente che si verifichi in territorio nazionale
  • o in caso di coinvolgimento di vettore aereo registrato in Italia
  • o, per quanto concerne l'assistenza ai familiari, in caso di presenza di passeggeri di nazionalità italiana a bordo di aeromobile coinvolto nell'incidente avente destinazione o origine in Italia.
 
In caso di incidente aereo i soggetti coinvolti sono:
 
ENAC
In generale i suoi compiti sono:
  • garantire che tutte le compagnie aeree con licenza rilasciata in Italia dispongano di un Piano d'assistenza alle vittime e ai loro familiari approvandone i contenuti, come previsto dall'art. 21 .2 del Regolamento (UE) n. 996/2010;
  •  vigilare e verificare che tutti gli attori coinvolti nel processo di assistenza alle vittime e ai loro familiari rispettino le procedure indicate nei rispettivi Piani, in ottemperanza ai contenuti essenziali;
  • attivare la Sala Crisi.
 
La compagnia aerea
Deve garantire il rispetto del Regolamento (UE) n. 996/2010 con particolare riferimento all'articolo 21 e svolge le seguenti attività:
  • predispone, implementare e mantienere aggiornato il proprio Piano di assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari;
  • stabilire procedure, addestramenti e simulazioni per assicurare un corretto ed efficace aggiornamento di tutto il personale della compagnia chiamato a intervenire. In particolare, assicura che il personale dedicato all'assistenza ai familiari e gli operatori del numero verde siano formati da soggetti specializzati;
  • stabilire preventivamente le procedure da rispettare in caso di incidente aereo che coinvolga un volo operato con accordi commerciali definendo in modo chiaro ruoli e responsabilità, con particolare riferimento alla lista passeggeri, all'attivazione del numero verde e all'assistenza alle vittime e ai loro familiari;
  • Inviare il proprio personale addestrato (SAT) o personale di soggetto terzo individuato dal vettore stesso nel proprio piano. 
 
Gestore aeroportuale
Per la gestione dell'evento il gestore deve utilizzare personale formato chiamato alla prima accoglienza delle persone coinvolte nell'evento e ai loro familiari, e preposto alla registrazione delle medesime persone coinvolte (necessarie per le attività di riconcilio e ricongiungimento), che verrà messo a disposizione del Team di Contatto. Spetta inoltre al gestore l'individuazione delle sale di assistenza tali da garantire la tutela della privacy dei familiari delle vittime e dei superstiti. 
 
 
L’assistenza alle vittime di incidenti aerei e ai loro familiari è assicurata dal vettore e prevede la garanzia di questi diritti:
  • Essere informati sul coinvolgimento di un proprio congiunto
  • Poter contattare il vettore attraverso un numero telefonico gratuito
  • Essere trasferiti e ricevere una valida sistemazione logistica presso il luogo dell’incidente, l’aeroporto o presso un’area riservata e protetta
  • Ricevere consulenza e supporto psicologico attraverso figure professionali qualificate
  • Essere tutelati in termini di privacy e sicurezza 
  • Ricevere gli effetti personali dei congiunti rimasti coinvolti
  • Poter effettuare, ove possibile, visite sul luogo dell’incidente
  • Ricevere informazioni legali imparziali e gratuite
  • Ricevere dal vettore entro 15 giorni anticipi sul risarcimento
  • Ricevere supporto nelle procedure e nei servizi funerari
  • Ricevere supporto per la realizzazione di memoriali
  • Ricevere supporto per la creazione di eventuali associazioni di familiari
 
 
NORMATIVA DI RIFERIMENTO 
  • ICAO Annesso 9, Facilitation - SARPS 8.46 Recommended Practice - Contracting States should establish legislation, regulations and/or policies in support of assistance to aircraft accident victims and their families - ICAO Annesso 19, Safety management system
  • ICAO Doc 9137-AN/898 part 7, Airport Emergency Planning, Second Edition 1991
  • ICAO 9973-AN/486, Manual on Assistance to Aircraft Accident Victims and their Families, First Edition 2013
  • ICAO Doc 9998-AN/449, ICAO Policy on Assistance to Aircraft Accident Victims and their Families, First Edition 2013
  • Art. 21 Regolamento (UE) n. 996/2010 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 ottobre 2010 sulle inchieste e la prevenzione di incidenti ed inconvenienti nel settore dell'aviazione civile e che abroga la direttiva 94/56/CE
  • Regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione del 5 ottobre 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative per quanto riguarda le operazioni di volo ai sensi del Regolamento CE n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Regolamento (UE) n. 139/2014 della Commissione del 12 febbraio 2014 che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativi agli aeroporti.
 
Per ulteriori informazioni: www.enac.gov.it
 
Testo a cura di Alisè Vitri
Foto: Sisterscom.com, Shutterstock
Fonte: Ufficio Stampa ENAC
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