03 settembre 2021
Settimana del Pianeta Terra 2021
80 Geoeventi per scoprire grotte, laghi, fiumi, colline, ghiacciai, vulcani, miniere, siti preistorici, musei, osservatori astronomici
Torna dal 3 al 10 ottobre la Settimana del Pianeta Terra, il Festival nazionale delle Geoscienze. Sono oltre 80 gli appuntamenti – ovvero i “Geoeventi”, per la maggior parte gratuiti – nel cartellone della IX edizione del Festival, che si svolgerà dalla prima alla seconda domenica di ottobre, quando altrettante località in tutta Italia si animeranno per comunicare e tradurre la cultura geologica, ambientale e naturalistica a un pubblico sempre più vasto.
Si potrebbe fare una passeggiata fra le 350 impronte di dinosauri ritrovate nella Cava Colmar, in Puglia. O addentrarsi nella Grotta che ha ospitato l’uomo di Neanderthal e l’Homo Sapiens nella transizione fra Paleolitico Medio e Superiore, in Veneto. Oppure andare alla ricerca dei cetacei nel cuore verde d’Italia, in Umbria, dove il mare non esiste più. O magari scalare un vulcano spento per vedere le sorgenti d’acqua che beviamo ogni giorno a tavola, sul Monte Vulture, in Basilicata.
E ancora scoprire grotte, laghi, fiumi, colline, ghiacciai, vulcani, miniere, siti preistorici, musei, osservatori astronomici. Questa è una minima parte dei “Geoeventi” previsti dalla IX edizione della Settimana del Pianeta Terra. 80 eventi in tutta Italia che ci porteranno a scoprire il parco d’attrazioni più spettacolare che esista: l’Italia e il suo straordinario patrimonio geologico e paesaggistico.
La Settimana del Pianeta Terra, attraverso lo straordinario e variegato patrimonio geologico ambientale e naturalistico del nostro Paese e le sue interazioni con l’uomo, vuole creare curiosità, attenzione e conoscenza, in modo rigoroso, ma semplice e anche gioioso.
Monte Vulture, in Basilicata. © Festival nazionale delle Geoscienze.
La Settimana del Pianeta Terra è un’iniziativa ideata nel 2012 da Rodolfo Coccioni, paleontologo, e da Silvio Seno, geologo. "L’obiettivo del Festival – spiega Rodolfo Coccioni, co-responsabile della manifestazione – narrare le storie scientifiche che accompagnano questo patrimonio, per trasmettere esperienza, coinvolgere emozionalmente il grande pubblico, incuriosirlo o addirittura per commuoverlo. È questa la via da percorrere perché tutti possano guardare l’ambiente che ci circonda con uno sguardo e una sensibilità rinnovati.”
In quest’ottica, dalla prima edizione del Festival ad oggi, si sono svolti oltre 1600 Geoeventi che hanno coinvolto di decine di migliaia di persone. È stata data voce non solo all’ambito accademico e della ricerca delle Geoscienze ma anche agli animatori che operano in diversi settori scientifico-culturali, capaci di trasferire e diffondere con competenza e passione la loro cultura.
Grotte di Frasassi (Ancona). © Festival nazionale delle Geoscienze.
Le Geoscienze e la cultura ambientale e naturalistica vanno così in scena in un appassionato e proficuo dialogo con arte, storia, archeologia, teatro, cinema, musica, letteratura ed enogastronomia.
Anche i Geoeventi della IX edizione della Settimana del Pianeta Terra coprono una tipologia ampia e diversificata: escursioni; passeggiate nei centri urbani e storici; porte aperte nei musei; centri di ricerca e osservatori astronomici; laboratori didattici e sperimentali; esposizioni; letture, conferenze e seminari; attività artistiche, musicali e ludiche; enogastronomia.
Ne risulta un ricco e variegato calendario di appuntamenti che permette ad ognuno di trovare la tipologia e la modalità più consona alle proprie passioni e preferenze, per entrare in contatto con gli aspetti più profondi di tutti gli elementi che costituiscono l’unicità del nostro Paese.
I Geoeventi sono organizzati da ricercatori, università ed enti di ricerca, professionisti, scuole e docenti, appassionati, enti locali, uffici turistici, consorzi, associazioni culturali e scientifiche, geoparchi e parchi naturali e parchi archeologici, musei e osservatori, fondazioni.
I Geoeventi rappresentano una grande opportunità per scoprire il ruolo determinante che le Geoscienze rivestono nella nostra quotidianità, con un compito strategico per lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale e ambientale non solo del nostro Paese ma dell’intero Pianeta: le Geoscienze riguardano i delicati equilibri della natura, ne determinano il benessere e, con esso, la nostra stessa salute.
CalaJek - PuntaSpadillo (Pantelleria). © Festival nazionale delle Geoscienze.
"È una settimana che vogliamo dedicare a conoscere meglio la delicatezza e la necessità di protezione dell’ambiente che ci ospita – ribadisce Silvio Seno, l’altro co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra - Vogliamo far conoscere e promuovere anche quei territori che, fuori dalle grandi traiettorie del turismo, sono fatti di un’offerta turistica lenta e rispettosa. I patrimoni geologici, ambientali e naturalistici, opportunamente valorizzati, rappresentano anche una chiave di sviluppo sostenibile per le economie dei piccoli territori.”
La Settimana del Pianeta Terra è diventata uno dei maggiori eventi di diffusione della cultura scientifica del nostro Paese. Per l’alto contenuto scientifico e il particolare approccio comunicativo, il Festival nazionale delle Geoscienze ha ottenuto il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA, del Consiglio Nazionale dei Geologi, dell’Associazione Geologia Medica Italiana e dell’iniziativa Bellezza in Costituzione.
Ti potrebbe interessare
Destinazioni
Eventi
Felice Casorati al Palazzo Reale di Milano
Una grande retrospettiva celebra l'artista simbolo del Novecento italiano, dal 15 febbraio al 29 giugno 2025
Destinazioni
Eventi
“Memorabile. Ipermoda”: la moda si trasforma in arte al MAXXI di Roma
Un viaggio attraverso la bellezza e la sostenibilità con i manichini d’eccellenza Bonaveri protagonisti delle grandi maison
Destinazioni
Eventi
Capodanno a Dublino
Per la prima volta, gli spettacoli non si svolgono solo nella capitale, ma anche nei borghi marinari dei dintorni (Howth e Dún Laoghaire) raggiungibili con i mezzi pubblici in pochi minuti