Sospensione servizio “FaceBoarding” a Linate
SEA Milan Airports (SEA) ha annunciato la sospensione del servizio di riconoscimento facciale “FaceBoarding” presso l’aeroporto di Milano Linate (LIN), in seguito al provvedimento notificato dal Garante per la Protezione dei dati personali.
La decisione giunge al termine di una serie di verifiche sul sistema aeroportuale e si basa principalmente sull’Opinion 11/2024 – non vincolante – del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati Personali, emessa per un caso ritenuto analogo.
Per SEA, primo gestore aeroportuale in Italia ad adottare questa tecnologia, il Garante ha disposto una limitazione provvisoria al trattamento dei dati biometrici tramite il sistema “FaceBoarding”, in attesa della conclusione dell’istruttoria.
Il servizio, attivo su base volontaria e destinato esclusivamente ai passeggeri maggiorenni registrati, consentiva di accedere ai controlli di sicurezza e alle procedure di imbarco grazie a un innovativo sistema di riconoscimento facciale, garantendo un’esperienza di viaggio più veloce, sicura e fluida.
Presentato al Garante italiano sin dal dicembre 2019, il progetto è stato oggetto di costanti interlocuzioni con l’Autorità durante le varie fasi di evoluzione e implementazione.
SEA sottolinea di aver introdotto FaceBoarding proprio per rafforzare la sicurezza aeroportuale, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Pur ritenendo di essere compliant alle norme di riferimento, la società ha confermato di collaborare attivamente con il Garante per chiarire ogni aspetto relativo al trattamento dei dati e per adempiere alle richieste pervenute.
L’obiettivo prioritario di SEA resta quello di tutelare la sicurezza e la privacy dei passeggeri, in stretta conformità con le normative vigenti. La società auspica una rapida risoluzione della vicenda per poter ripristinare al più presto il servizio FaceBoarding, a beneficio di tutti i viaggiatori.