Accordo SEA-Polizia di Stato per la sicurezza cibernetica
Presso la sede del Gruppo SEA all’aeroporto di Milano Linate, è stato siglato un importante Protocollo d’Intesa tra la Polizia di Stato e SEA Aeroporti di Milano per il rafforzamento della sicurezza informatica. L’accordo rientra nelle azioni promosse dal Ministero dell’Interno per potenziare la prevenzione delle minacce cyber rivolte alle infrastrutture digitali strategiche del Paese.
Con circa 40 milioni di passeggeri transitati nel 2024 nei due aeroporti, il sistema aeroportuale milanese figura tra i primi dieci in Europa per traffico (sia nel segmento passeggeri che in quello delle merci) e si prepara ad accogliere un numero crescente di viaggiatori in occasione dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026.
Obiettivo dell’accordo è creare una collaborazione sinergica tra la Polizia Postale e SEA per prevenire e contrastare eventuali attacchi informatici, attraverso un costante scambio di informazioni, l’adozione di standard di sicurezza condivisi e il monitoraggio delle vulnerabilità tecnologiche.
Un elemento centrale dell’intesa è rappresentato dalla formazione. Gli specialisti della Polizia Postale condurranno sessioni formative periodiche destinate al personale degli aeroporti, con lo scopo di accrescere la consapevolezza sui rischi cyber e migliorare le capacità di risposta in caso di emergenze digitali.
La firma è avvenuta tra Manuela De Giorgi, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Lombardia, e Alessandro Fidato, Chief Operating Officer e Accountable Manager di SEA, società che gestisce gli scali di Milano Malpensa e Linate.
Alessandro Fidato, Chief Operating Officer e Accountable Manager di SEA, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un passo fondamentale per garantire la continuità operativa e la sicurezza dei servizi aeroportuali del gruppo SEA Milan Airports: “Mettere a sistema competenze, esperienze e tecnologie all’avanguardia, insieme al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica, garantisce una cultura della prevenzione e consapevolezza nelle nostre organizzazioni”.