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AVION TOURISM MAGAZINE #11
AVION TOURISM MAGAZINE #11
I SITI DEL PATRIMONIO MONDIALE IN BASILICATA
Testo di Anna Glik
 
Sono due i siti che si fregiano del titolo Patrimonio Mondiale in Basilicata: I Sassi e il Parco delle Chiese rupestri di Matera e i Faggeti secolari della Foresta di Cozzo Ferriero (Parco Nazionale del Pollino).
 
I Sassi e il Parco delle Chiese rupestri di Matera 
Matera e i sassi
Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
In Basilicata, regione dell’Italia meridionale tra Puglia e Calabria, è dato vivere un’esperienza unica, assaporando silenzi, profumi e sapori lontano dalla frenesia della vita moderna. Tra questi luoghi incantati figurano come ‘Sito italiano del Patrimonio Mondiale’ fin dal 1993 ‘I Sassi e il Parco delle Chiese rupestri di Matera’, con una motivazione che connota appieno questa singolare città: Matera è una delle strutture urbane più incredibili mai create al mondo, un capolavoro assoluto dell’ingegno e della capacità di adattamento’.  
 
Matera e i sassi
Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
In questa zona infatti l’uomo ha scelto da millenni, ovvero fin dalla preistoria, la vita in grotta, di cui è testimone appunto la città di Matera (nominata tra l’altro ‘Capitale europea della cultura’ del 2019) che di giorno attrae per le sue tinte sfumate delle rocce che brillano alla luce del sole e di notte si anima di luci dando luogo a un suggestivo paesaggio simile a un presepe.
 
Matera e i sassi
Il duomo di Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Due sono i nuclei, due veri anfiteatri naturali, che circondano l’antica Civitas:
  • la parte più elevata ed antica della città, che si articola attorno al suo bel Duomo dall’elegante stile romanico pugliese;
  • il complesso dei Sassi del Caveoso, a Sud, il primo abitato e costituito per lo più da grotte e quello del Barisano, a nord-ovest, dalle abitazioni più complesse, costellato di strutture abitative realizzate sempre con le stesse rocce presenti nel luogo.
 
I sassi di Matera
Sassi del Caveoso di Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
La tipica abitazione di Matera, che non si discosta dai toni del grigio e del bianco delle pietre locali, è disposta su tre livelli con locali che, oltre ad essere abitati dall’uomo, comprendono anche la stalla per gli animali, la cisterna e la cantina, in un connubio tra natura e umanità davvero unico. Queste abitazioni costruite nelle cave naturali dell’altopiano calcareo della Murgia, ricco appunto di grotte, burroni, caverne, sono state abbandonate nel 1952, anche se oggi sono state trasformate in alberghi e strutture ricettive che tuttavia permettono ai turisti di vivere l’atmosfera altamente suggestiva della vita in grotta.
 
le chiese del parco rupestre di Matera
Il torrente Gravina nel Parco delle chiese rupestri di Matera  Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Inoltre il Parco delle Chiese Rupestri, dall’atmosfera fiabesca e quasi irreale, separato dalla città dal torrente Gravina, comprende oltre 150 chiese in rupe, spesso ornate di bassorilievi o affrescate artisticamente, luoghi che hanno lasciato un segno fondamentale nell’arte e frequentati con pia devozione dagli abitanti delle grotte.
 
le chiese del parco rupestre di Matera
Chiesa rupestre nel parco di Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Tali chiese hanno avuto la loro origine nella cultura monastica medievale dell’VIII secolo e i due secoli che seguirono videro giungere nella zona numerosi bizantini eremiti e anacoreti in fuga dalle persecuzioni religiose nei loro territori, che trasformarono il panorama dell’altipiano materano con la creazione di semplici chiese nella roccia di grande suggestione, articolate in una o più navate, con l’impronta stilistica della cultura religiosa greco orientale, in cui non mancano tuttavia elementi della tradizione artistica longobardo beneventana vicina alla zona.
 
 
Chiesa rupestre Matera
Chiesa rupestre di Santa Maria di idris a Matera  Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Tra queste chiese si trova la meravigliosa ‘Cripta del Peccato Originale’, considerata la Cappella Sistina locale per il notevole ciclo pittorico del X e XI secolo: in origine centro culturale di un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo, la costruzione fu trasformata in seguito in luogo di culto che l’artista locale, chiamato ‘Il Pittore dei fiori’, affrescò magistralmente con episodi della Creazione e del Peccato originale, circondati dalle figure degli Apostoli, della Vergine Regina e degli Arcangeli.
 
le chiese del parco rupestre di Matera
Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve  scavata all'interno del Sasso Caveoso di Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositphotos
 
Tra le innumerevoli chiese rupestri del Parco, degna di interesse è la Chiesa di Santa Lucia alle Malve, con pregevoli affreschi di figure della Vergine e dei Santi, tra cui un posto d’onore è riservato appunto a Santa Lucia, rappresentata nel compiersi del suo martirio. Ma anche il Convicino di Sant’Antonio, complesso caratteristico formato da quattro chiese rupestri affacciate su un’unica corte; tra queste molto frequentata è la Chiesa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, di cui sono grandemente devoti i contadini del luogo.
 
Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: i sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera Video: Copyright © MIC Ministero della Cultura italiano / Rai Cultura 
 
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5 cose da fare a Matera tra musei ed attrazioni
Con Tiqets, una piattaforma di prenotazione online per i viaggiatori interessati ai musei e alle attrazioni turistiche, puoi prenotare le migliori attrazioni a Matera come:
  1. Sasso Caveoso (un convicinio con abitazioni scavate nella roccia e abitate già nel Paleolitico), 
  2. Casa Noha (mostra multimediale in un'abitazione famigliare del XVI secolo, che descrive la storia della città e dei Sassi di Matera),
  3. Moom (museo sulla produzione di olio d'oliva in un edificio scavato nel tufo, risalente al XVI secolo),
  4. Museo Racconti di Pietra (museo tra i Sassi di Matera, vicino al Convicinio di Sant'Antonio, dedicato al preistorico passato dell'area di Matera),
  5. Museo Immersivo della Bruna (museo dedicato alla secolare festa della Madonna della Bruna, santa patrona della città).
 
Oppure è possibile prenotare la Matera City Cards (che include più visite: Chiesa rupestre Madonna delle GrazieCasa Grotta NarranteChiesa di Sant'Antonio AbateMuseo Immersivo della BrunaMuseo delle Storie di PietraCasa Cava e una mappa con informazioni utili per esplorare la città).
 
Sul sito internet di Tiqets le prenotazioni sono flessibili, con opzioni di annullamento per tutte le attrazioni e con accesso salta-coda sul telefono. Inoltre, l'assistenza clienti è di 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
 

 
Faggeti secolari della Foresta di Cozzo Ferriero 
Le Faggeti secolari della Foresta di Cozzo Ferriero in Basilicata rientrano tra le 10 Faggete vetuste che sono state nominate ‘Sito italiano del Patrimonio Mondiale’ e figurano dal 1993 anche quelle di Cozzo Ferriero nel comune di Rotonda in provincia di Potenza.
 
I faggi secolari delle foreste vetuste
Questa foresta nel Parco Nazionale del Pollino, lungo la catena montuosa dell’Appennino meridionale, si estende per circa 70 ettari lungo il confine tra Basilicata e Calabria su un’altitudine intorno ai 1700 m.s.l.m. Nell’area tra le più belle d’Italia vegetano faggi di oltre 500 anni di età, dando luogo a una foresta incontaminata e in certe zone mai raggiunta dall’uomo. E da un punto di vista panoramico da queste altezze, come dal Monte Coppola di Paola, si può ammirare uno spettacolo sul mare che arriva fino alle Isole Eolie.
 
Parco del Pollino.
Parco del Pollino. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Video: Copyright © Rai Storia

 
SCOPRI MATERA
 Matera Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositpotos
 
Città magica dal suggestivo scenario.
 

 
I siti patrimonio unesco della Puglia 
 Testo di Anna Glik
 
Sono 4 i siti che si fregiano del titolo Patrimonio Mondiale in Puglia: Castel del Monte, i Trulli di Alberobello, il Santuario di San Michele Arcangelo (Luoghi del potere - Longobardi in Italia), i Faggeti secolari della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano.
 
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
 
Molti di essi presentano degli aspetti magici, a cominciare da Castel del Monte: situata nel territorio di Andria, a 60 chilometri da Bari nell’Altopiano delle Murge occidentali, questa fortezza fu la residenza favorita dell’imperatore Federico II di Svevia, che ne volle la costruzione caricandola di significati magici ed esoterici; non a caso questa fortezza medievale viene chiamata anche il ‘Castello del mistero’.
 
Il castello porta l’impronta del suo ideatore, sovrano illuminato esperto non solo di arte militare, ma anche uomo dalla vastissima cultura, appassionato di matematica, di astronomia, di poesia e di filosofia, tanto da essere definito dai suoi contemporanei ‘stupor mundi’, e considerato il primo umanista della storia.
 
Castel del Monte
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
La pianta è ottagonale e riflette anche la cultura esoterica di Federico II di Svevia: il numero 8 possiede infatti un forte valore simbolico (tra i suoi significati rappresenta la giustizia, la perfezione dell’equilibrio cosmico) e ricorre oltre che nella pianta del cortile ottagonale, nelle 8 stanze del piano terra e del primo piano, per finire con le otto torri che sovrastano il castello.
 
Castel del Monte
Castel del Monte. Foto: Copyright © Sisterscom.com / D Vision / Shutterstock
 
La costruzione di Castel del Monte ha un valore eccezionale per la fusione armonica di vari elementi culturali provenienti dal nord Europa, dal mondo mussulmano e dalla cultura classica: un monumento pieno di fascino, che racchiude il ricordo delle dispute culturali che avvenivano all’interno del castello, noto nel passato come ‘tempio del sapere’.
 
 Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: Castel del Monte Video: Copyright © MIC Ministero della Cultura italiano / Rai Cultura
 
 
I Trulli di Alberobello
Trulli di Alberobello
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Ancora una sorta di simbologia è racchiusa nei Trulli di Alberobello, costruzioni in pietra calcarea realizzate con una tecnica preistorica, con i tetti che recano spesso iscrizioni dal significato mitologico o religioso e terminano con un pinnacolo avente lo scopo di scacciare le influenze maligne
Usate in origine come riparo provvisorio o stabile dimora degli operai del luogo, oggi i Trulli rappresentano un’attrazione turistica per la loro forma e per la loro gradevole temperatura all’interno anche nei mesi più caldi.
 
Trulli di Alberobello
I Trulli di Alberobello. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Tuttavia se i Trulli sono una caratteristica del paesaggio di tutta la Valle dell’Itria, la maggiore concentrazione si trova appunto ad Alberobello, con ben 1500 strutture.
 
 Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: I trulli di Alberobello Video: Copyright © MIC Ministero della Cultura italiano / Rai Cultura
 
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Biglietti per i Trulli di Alberobello
Con Tiqets, una piattaforma di prenotazione online per i viaggiatori interessati ai musei e alle attrazioni turistiche, puoi prenotare un biglietto per una visita del Quartiere e del Trullo Sovrano che include un Tour guidato di Alberobello e il Biglietto d'ingresso per il Trullo Sovrano.
 
Sul sito internet di Tiqets le prenotazioni sono flessibili, con opzioni di annullamento per tutte le attrazioni e con accesso salta-coda sul telefono. Inoltre, l'assistenza clienti è di 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
 

 
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano.
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
Al Patrimonio Naturale sono ascritte le vetuste Faggete della Foresta Umbra. L’aggettivo di questa foresta, collocata nel Parco Nazionale del Gargano, non ha niente a che vedere con la regione umbra, in quanto ha il significato di cupa. Queste faggete, dichiarate ‘Patrimonio Mondiale’ nel 2017, dimostrano la storia, l’evoluzione e la grande adattabilità del faggio che nasce e prospera a tutte le altitudini, dalla pianura ai monti.
 
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del Gargano.
Le faggete della Foresta Umbra nel Parco Nazionale del GarganoFoto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
In questa foresta di 15mila ettari si trovano splendidi alberi secolari, che possono vivere fino a 350 anni, vere faggete vetuste. Una delle prerogative poco note delle faggete è che sono capaci di purificare l’aria, azzerando l’anidride carbonica prodotta da centinaia di auto.
 
Il Santuario di San Michele Arcangelo
Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Shutterstock
 
La presenza dei Longobardi nel meridione d’italia è testimoniata dal Santuario di San Michele Arcangelo, in provincia di Foggia. Il luogo è stato venerato fin dal 490, anno della prima apparizione dell’Arcangelo in una grotta; nel 493 si diede inizio al Santuario sopra la grotta e dal VII secolo tutta l’area in cui sorgeva passò sotto il dominio dei Longobardi che detenevano il ducato di Benevento.
 
Santuario di San Michele Arcangelo
Il Santuario di San Michele Arcangelo. Foto: Copyright © Sisterscom.com / Francesco Bonino / Shutterstock
 
La grotta del Santuario di San Michele Arcangelo, meta di pellegrinaggi fin dal V secolo, è chiamata anche ‘Celeste Basilica’, perché è l’unico luogo di culto al mondo non consacrato da mani umane, bensì dall’Arcangelo stesso, come dichiarò in una delle sue quattro apparizioni avvenute in passato. Il punto centrale di questo straordinario Santuario, (dichiarato ‘Patrimonio Mondiale’ nel 2011) sintesi culturale ed artistica tra la tradizione romana e la spiritualità cristiana, tra influenze bizantine e germaniche, è tuttavia la grotta, alla quale si accede dalla scalinata angioina, del XIII secolo: in essa è custodita la statua dell’Arcangelo scolpita nel 1507 da Andrea Sansovino, in candido marmo di carrara.
Per i numerosi miracoli operati dal Santo, San Michele Arcangelo divenne il patrono di tutto il popolo longobardo e ogni anno il 29 settembre, giorno a lui dedicato, la spada (simbolo di difesa dal maligno) che la statua tiene in mano viene portata in solenne processione propiziatoria.
 
 Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco: I Longobardi in Italia. i luoghi del potere. Video: Copyright © MIC Ministero della Cultura italiano / Rai Cultura

 
SCOPRI bari
Bari Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositpotos
 
La città con le ali spiegate
SCOPRI brindisi
Brindisi Foto: Copyright © Sisterscom.com / Depositpotos 
 
Città unica, crocevia di popoli e culture
 

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4 cose da fare a Bari
Con Tiqets, una piattaforma di prenotazione online per i viaggiatori interessati ai tour e alle attrazioni turistiche, puoi prenotare le migliori esperienze a Bari come:
  • Basilica di San Nicola (visita all'importante chiesa con la cripta che custodisce le reliquie e le ossa di San Nicola), 
  • Palazzo Simi (visita all'antica residenza della famiglia Simi de Burgis che si trova nelle vicinanze della cattedrale della città),
  • Noleggio bici a Bari (per esplorare la città in bici. Noleggio bici da città per 1, 2 o 3 giorni; casco, lucchetto, luci e portaborracce; kit di riparazione; kit di pronto soccorso; portapacchi posteriore; Wi-Fi gratis e deposito bagagli).
 
Sul sito internet di Tiqets le prenotazioni sono flessibili, con opzioni di annullamento per tutte le attrazioni e con accesso salta-coda sul telefono. Inoltre, l'assistenza clienti è di 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
 

Avion Tourism Magazine N11/2023
Direttore Responsabile: Angela Trivigno. Collaboratori: Alisè Vitri, Anna Glik, Enzo Cuppatri, Lisa Maria River. Foto di copertina: Copyright © Sisterscom.com Snc / monticello / Depositphotos.com. Fotografie: Copyright © Sisterscom.com Snc con licenza di utilizzo immagini acquistata da Shutterstock.com e Depositphotos.com Foto ad esclusivo uso editoriale. Crediti indicati sotto ogni fotografia e/o video pubblicati. Uffici Stampa: Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO; Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; UNESCO Beni Culturali - Ministero della cultura. Video: Documentari MiC e Rai Cultura, Canale Ufficiale YouTube del MiC - Ministero della cultura / Rai Cultura e Rai Storia; Ufficio Stampa Aeroporti di Puglia; Ente del Turismo della Puglia; APT- Ente del Turismo della Basilicata; Booking.com; GetYourGuide.com; Tiqets.com. Avion Tourism Magazine N.11/2023: chiuso in Redazione e pubblicato il 31/07/2023 su www.aviontourism.com Registrazione: Registro Stampa Tribunale di Bergamo N. 9/2019 del 03/07/2019. Periodicità: quadrimestrale. Editore, Direzione, Redazione, Amministrazione e Concessionaria: Sisterscom.com Snc - Via Piave, 102 - 23879 Verderio (Lc) Italy. P.Iva/C.F. 03248170163 - Registro delle Imprese di Lecco Numero LC-304260. Proprietà letteraria ed artistica: Copyright © Sisterscom.com Snc. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione.
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