18 gennaio 2024

La mostra "Children" di Steve McCurry

Sarà possibile ammirare gli scatti fotografici, nel Sottoporticato del Palazzo Ducale di Genova fino al 10 marzo 2024
“Ho avuto il grande privilegio di fotografare i bambini di tutto il mondo
e ora che ho una figlia anch’io apprezzo ancora di più la loro energia, la loro curiosità, le loro potenzialità.
Nonostante il contesto difficile in cui molti di loro nascono, i bimbi hanno la capacità di giocare,
sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia.
C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo.”
Steve McCurry
 
Un corpus di 100 opere tra foto e proiezioni per la prima mostra tematica in Italia dedicata all’infanzia: immortalati dal fotografo più amato di sempre e con alcune immagini mai esposte prima in Europa, realizzate in quasi cinquant’anni di attività e che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo in scene di vita quotidiana. Un omaggio ad un periodo straordinario della vita, una galleria di ritratti sorprendenti che racconta l’infanzia in tutte le sue sfaccettature con una caratteristica comune a tutti, lo sguardo dell’innocenza: i bambini ritratti dall'obiettivo di McCurry sono diversi per etnia, abiti e tradizioni ma esprimono lo stesso sentire con la loro inesauribile energia, gioia e capacità di giocare persino nei contesti più anomali e difficili, spesso determinati da condizioni sociali, ambientali o di conflitto.
 
 Peshawar, Pakistan, 2002. Foto Copyright © Steve McCurry 
 Peshawar, Pakistan, 2002. Foto Copyright © Steve McCurry 
 
Basti pensare alla celebre piccola afghana ritratta in un campo di rifugiati nel 1984, divenuta emblema delle condizioni patite nei territori di guerra prima ancora che le Nazioni Unite stilassero ed approvassero la Convenzione sui Diritti dei Bambini il 20 novembre 1989, che rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. In questo scenario di rilevanza globale, l’intento di McCurry è anche quello di sensibilizzare sul tema dello sfruttamento giovanile. Nei paesi in cui il fotografo ha viaggiato, soprattutto in Asia, troppo elevato è il numero di bambini costretti a lavorare quando dovrebbero giocare e andare a scuola.
 
Rajasthan, India, 2008. Foto Copyright © Steve McCurry 
Rajasthan, India, 2008. Foto Copyright © Steve McCurry 
 
La mostra di Genova, grazie allo scenografico allestimento di Peter Bottazzi, al progetto dei contenuti video di Silvia Rigoni e ad un impianto illuminotecnico curato da Titta Buongiorno, inizia con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini e video di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia. Il visitatore seguirà idealmente McCurry nei suoi viaggi attraversando India, Birmania, Giappone, Africa fino al Brasile, entrando in contatto con le etnie più lontane attraverso le condizioni sociali più disparate, mettendo in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali e di sguardi la cui fierezza afferma la medesima dignità evocata anche dai principi di diritto che forniscono un significativo contrappunto alle immagini.
 
Peshawar, Pakistan, 1984. Foto Copyright © Steve McCurry 
Peshawar, Pakistan, 1984. Foto Copyright © Steve McCurry 
 
Dall’Afghanistan all’India, dal Messico al Libano fino in Italia, la mostra descrive la condizione dell’infanzia, fatta di espressività e stili di vita diversi, ma anche di situazioni universali. Incontriamo bambini profughi o lavoratori, bambini immemori del pericolo che giocano ad arrampicarsi su un cannone o si divertono nel fango, che rincorrono un pallone durante un acquazzone monsonico, o suonano una chitarra realizzata con materiali di scarto. Bambini che crescono nelle grandi città come nei villaggi rurali.
 
Beirut, Libano, 1982. Foto Copyright © Steve McCurry 
Beirut, Libano, 1982. Foto Copyright © Steve McCurry 
 
Storie di gioia e aggregazione, di solitudine, di resilienza e solidarietà, di famiglia e amicizia, raccontate con rispetto ed empatia. McCurry Children è un viaggio nell’infanzia per incontrare piccoli esseri umani che affrontano condizioni tanto diverse, ma che parlano un linguaggio in cui ciascuno può riconoscersi. Questa mostra è anche un viaggio nel ricordo della propria infanzia, uno spunto di riflessione circa la responsabilità che abbiamo verso le nuove generazioni, nella consapevolezza che il sogno di un futuro più giusto dipende dalle azioni del nostro presente. 
 
Angkor Wat, Cambogia, 1998. Foto Copyright © Steve McCurry
Angkor Wat, Cambogia, 1998. Foto Copyright © Steve McCurry 
 
“La visione dell’infanzia di McCurry è variegata e diversificata, come i bambini di tutto il mondo. Ma, a prescindere da dove punta il suo obiettivo, il filo conduttore è questo: finché ci sono bambini c’è speranza. McCurry usa la sua macchina fotografica non per fornire una vivida testimonianza di chi sono e dove si trovano, ma con il desiderio di evocare speranza per l’umanità”, afferma Owen Edwards, critico fotografico.
 
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
 
Grazie alla sua straordinaria capacità narrativa, ogni immagine è un vero e proprio capitolo di storia che diventa una finestra sulla vita dei soggetti catturati dall’obbiettivo, capace di esprimere l’essenza e la passione, in questo caso, per i bambini, di cui riesce a trasmettere la genuinità e la spensieratezza di esseri puri.
 
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
 
“C’è della bellezza nel modo in cui i bambini giocano, e nel modo in cui imparano. Nonostante le scarse risorse a loro disposizione, si divertono saltando, correndo, nuotando, mostrando sempre curiosità, felicità, adattabilità, resilienza. La loro capacità di trovare gioia nelle circostanze più difficili ha del miracoloso e si rivela perfino in situazioni di conflitto e povertà” dichiara, Ziauddin Yousafzai, padre di Malala, attivista pakistano.
 
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
 
Mc Curry è in grado di raccontarci l’indicibile attraverso i viaggi compiuti in tutto il mondo dove ha incontrato piccoli esseri umani che affrontano condizioni di vita disumane. Ritratti intensi, paesaggi mozzafiato, volti di bambini che raccontano tutta la drammaticità della guerra e dell’esistenza e restituiscono il senso di vicende umane terribili. Vite ai margini di chi abita l’inferno raccontato con una dignità, uno stupore e una poesia rare, afferma Jessica Nicolini, Coordinatrice delle politiche regionali in Regione Liguria.
 
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
 
Sicuramente la mostra offre uno spunto di riflessione che chiama in causa tutti noi sulle responsabilità che abbiamo verso le giovani generazioni. La mostra, realizzata con la collaborazione di Defence for Children International, è un’occasione importante per tutti coloro che decideranno di visitarla, per immergersi negli sguardi dei protagonisti colti senza paura e con una grande fierezza e carpire il messaggio che arriva da quelle foto. E’ un’opportunità preziosa visto che si tratta della prima mostra tematica in Italia dedicata all’infanzia, per interrogarci sul presente e sui noi stessi grazie ad un grande interprete e osservatore del nostro tempo”.
 
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Allestimento della mostra "Steve McCurry Children". Foto Copyright ©Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
 
In occasione della mostra Steve McCurry Children, promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei in collaborazione con SudEst57 e l’organizzazione internazionale Defence for Children Italia, il 23 gennaio Palazzo Ducale ospita nuovamente il grande fotografo americano Steve McCurry, per un book signing in mostra dalle ore 16,30 e per una lectio magistralis alle ore 21,00.
 
Con la generosità che lo contraddistingue, si racconterà al pubblico in una conversazione con Michela Bompani, giornalista de La Repubblica per parlare di bambini, di quel periodo straordinario della vita che è l’infanzia, ma anche di lavoro minorile, di diritti negati come anche della scolarizzazione e dell’importanza delle relazioni che si costruiscono in questa fase delicata della vita, con aneddoti e racconti delle sue esperienze dirette di viaggio. La lectio sarà preceduta dalla consegna della Medaglia Città di Genova, onorificenza che l’amministrazione comunale conferisce a illustri personalità.
 
Informazioni sulla mostra "Steve McCurry Children"
Date: 25 novembre 2023 - 10 marzo 2024. 
Sede: Palazzo Ducale, Sottoporticato, Piazza Giacomo Matteotti 9 a Genova
Orari: da martedì a domenica 10.00-19.00. Lunedì chiuso (La biglietteria chiude un’ora prima). 
Info: www.palazzoducale.genova.it 
 
A cura di Noè Villa, Avion Tourism Magazine
Fonte testo: © Ufficio Stampa Mostra / Palazzo Ducale di Genova
Foto: Copyright © Steve McCurry  - Foto allestimento della mostra Copyright © Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Genova e Civita Mostre e Musei
Foto solo per uso editoriale. Vietata la riproduzione.
 

 
Cosa vedere a Genova
Genova
Genova. Foto: Copyright © Sisterscom.com, Shutterstock
 

Voli per Genova

Hotel a Genova
Ti potrebbe interessare
I testi sono coperti da copyright e non possono essere copiati.
Se vuoi puoi condividere questa pagina.
Fatti ispirare
Iscriviti alla newsletter e scopri consigli utili per il tuo prossimo viaggio