09 dicembre 2019

Fact Book Iccsai 2019 all'Aeroporto di Milano Bergamo

Accessibilità intercontinentale e forza del sistema Paese
Oggi alle ore 11:00, l’Aeroporto di Milano Bergamo ha ospitato la presentazione del Fact Book ICCSAI 2019 sul tema “Accessibilità intercontinentale e forza del sistema Paese”.
 
Il convegno è stato presentato all'Area Partenze Gate A3-A4 dell'Aeroporto di Milano Bergamo con l'analisi svolta da ICCSAI, centro di Ateneo dell'Università degli Studi di Bergamo.
 
La relazione di Renato Redondi, ICCSAI all'Area Partenze Gate A3-A4 dell'Aeroporto di Milano Bergamo.
Fact Book ICCSAI 2019
La relazione di Renato Redondi, ICCSAI, ha riguardato i seguenti argomenti: 
  • Traffico Passeggeri in Italia e in Europa
  • Traffico merci in Italia e in Europa
  • Connettività: il network europeo
  • Andamento dei principali vettori europei
  • La struttura di competizione nel trasporto aereo
  • Politiche di prezzo dei principali vettori
  • Strutture proprietarie di vettori e gestori
  • Focus su accessibilità intercontinentale.
 
Traffico passeggeri in Italia ed Europa
Dai dati presentati è emerso che la crescita dei passeggeri in Europa nel 2018 è stata ancora sostenuta. Il mercato italiano nel 2018 è cresciuto più della media EU, sugli stessi livelli della Spagna. Mentre la crescita degli ultimi 5 anni in Italia (+26,3%) è inferiore a quella di Regno Unito, Spagna e Olanda. L'Italia continua a crescere anche nel 2019, con tassi sostenuti e superiori alla media europea. Emerge l'effetto negativo della Brexit e del fallimento di alcune compagnie aeree sul mercato del Regno Unito.
 
Traffico passeggeri negli aeroporti europei
Il traffico passeggeri nel 2018 negli aeroporti europei vede stabilizzate le prime posizioni con:
  1. Londra Heathrow
  2. Parigi Rossy/CDG
  3. Amsterdam Schiphol
  4. Francoforte
  5. Madrid Barajas
  6. Barcellona
  7. Monaco F.J. Strauss
  8. Londra Gatwick
  9. Roma Fiumicino
  10. Parigi Orly
 
Mentre Roma Fiumicino torna a crescere nel 2018 si segnala una crescita minore per Londra Heathrow mentre Vienna (al 19° posto) registra una crescita annuale maggiore con oltre il 15% grazie allo sviluppo dello low cost Eurowings e easyJet.
Francoforte invece cresce grazie a Ryanair e Condor appartenente al gruppo della fallita Thomas Cook.
 
Traffico passeggeri negli aeroporti italiani
Nel 2018 i primi 10 aeroporti per traffico passeggeri sono:
  1. Roma FCO
  2. Milano MXP
  3. Bergamo BGY
  4. Venezia VCE
  5. Catania CTA
  6. Napoli NAP
  7. Milano LIN
  8. Bologna BLQ
  9. Palermo PMO
  10. Roma CIA
 
Traffico merci in Europa e in Italia
A livello europeo cala la crescita merci nel 2018, a seguito della congiuntura economica generale e le tensioni sull'introduzione dei dazi doganali. In Italia, dopo un periodo positivo fino al 2017, la crescita del merci si ferma nel 2018 ad eccezione di Venezia e Roma. Il mercato arretra nei 10 mesi del 2019 del 4,4%. Nel 2019 crescono solo alcuni aeroporti minori in termini di volumi, come Brescia, e Roma Ciampino o Napoli.
 
Vettori europei
Per quanto riguarda le compagnie aeree europee il Gruppo Lufthansa si consolida al 1° posto in Europa grazie all'acquisizione di parte degli asset di Air Berlin e gli investimenti nella LCC del gruppo Eurowings. La crescita delle low cost è ancora elevata per Ryanair e easyJet ma anche per Wizz Air e Norwegian.
 
Vettori in Italia
Nel 2018 Alitalia resta il vettore di riferimento a Roma Fiumicino, Milano Linate, Cagliari, Genova e Trieste. Vueling si conferma primo vettore a Firenze mentre Ryanair è primo vettore in tutti gli altri aeroporti italiani compreso quello di Milano Bergamo.
 
Conclusioni
Tra le conclusioni emerse si è sottolineato:
  • traffico passeggeri in Italia nel 2018 e nel 2019 continua a crescere più della media europea.
  • traffico merci in forte concentrazione in Italia, specialmente nel 2019 con perdite superiori alla media europea. I mercati che continuano a crescere sono solo la Spagna, Portogallo e Belgio.
  • aumento della concentrazione dell'offerta delle compagnie aeree per effetto dei fallimenti e delle operazioni di acquisizione.
  • criticità della situazione dei piccoli aeroporti per effetto dell'elevato volume di break-even, e di una bassa crescita passeggeri degli ultimi anni - effetto polarizzazione del traffico. Differenza superiore al milione di passeggeri tra Brindisi e Genova, 20° e 21° per volumi di passeggeri.
  • la carenza in Italia, rispetto all'Europa, nel rispondere ad una domanda di mercato interessata a raggiungere destinazioni intercontinentali con voli diretti e, per contro, la tendenza a fare uno scalo negli aeroporti stranieri. Dei passeggeri italiani con destinazioni intercontinentali, solo il 39% ha viaggiato direttamente dall'Italia, il 6% con uno scalo presso un hub italiano, mentre il restante 55% ha fatto uno scalo in un hub straniero. Tra le destinazioni non servite dall'Italia emergono quelle del sud-est asiatico quali Australia, Filippine e Malesia. L'offerta intercontinentale diretta di linea da aeroporti non gate intercontinentali (esclusi quindi Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia) è prevalente verso il Nord Africa, ha una maggiore sostenibilità dell'offerta verso il Medio Oriente (Penisola Arabica e Israele) ma non offre voli verso l'Asia e l'America. 
 
Questi e altri dati analizzati sono stati successivamente dibattuti da Emilio Bellingardi, Direttore Generale Sacbo, Armando Brunini, Amministratore delegato Sea, Ugo De Carolis, Amministratore Delegato Adr, Niall O’Connor di Ryanair e Giulio Manunta di Alitalia e dall'intervento conlusivo di Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia.
 
A cura di Angela Trivigno
Foto: Sisterscom.com
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